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Romagnoli regala a Gattuso la finale di Tim Cup: il Milan batte la Lazio ai rigori

Il difensore rossonero, noto tifoso della Lazio, ha spiazzato Strakosha e ha regalato l’ultimo atto del torneo nazionale alla squadra di Gattuso dopo 120′ non proprio brillanti. Clamoroso errore di Kalinic nei tempi supplementari. Donnarumma protagonista ai penalty dopo una gara non proprio all’altezza. Lazio mai incisiva negli ultimi 16 metri ma con una buona costruzione: la corsa verso la terza finale in quattro anni finisce agli 11 metri.
A cura di Vito Lamorte
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Un calcio di rigore di Alessio Romagnoli porta in finale di Coppa Italia il Milan. Il difensore rossonero, noto tifoso della Lazio, ha spiazzato Strakosha e ha regalato l'ultimo atto del torneo nazionale alla squadra di Gennaro Gattuso dopo 120′ in cui le due squadre non sono riuscite a prevalere sulla concorrente. La gara ha visto una Lazio più propositiva e un Milan più attivo ad agire di rimessa ma alla fine ha avuto la meglio i rossoneri, che hanno mostrato una tenuta atletica davvero importante negli extra-time. Ci si aspettava una gara spettacolare tra due squadre che stanno facendo bene ma è stata una partita contratta e poco divertente: poche soluzioni offensive e difese molto accorte. Sono serviti 14 rigori per designare la seconda finalista della Coppa nazionale.

I rossoneri raggiungono la Juventus in finale, che nel pomeriggio ha battuto per la seconda volta 1-0 l'Atalanta: i bianconeri hanno avuto la meglio sui bergamaschi grazie ad un calcio di rigore di Miralem Pjanic nel secondo tempo ma non mancheranno le polemiche per il fallo che ha provocato il penalty. Il Milan affronterà per la seconda volta in tre anni la Vecchia Signora in finale dopo quella del 2016: a distanza di due anni può arrivare la rivincita per la squadra meneghina, che all'epoca si arresta a ad una rete di Morata.

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Le formazioni

Sia Simone Inzaghi che Rino Gattuso hanno scelto i titolatissimi per questa super semifinale di Tim Cup. I biancocelesti sono scesi in campo con il solito 3-5-2 che ha visto Caceres, de Vrij e Radu a protezione della porta di Strakosha; Marusic e Lulic come esterni "a tutta fascia" e in mezzo i soliti tre, Lucas, Parolo e Milinkovic-Savic a fare da filtro alle spalle di Luis Alberto e Immobile. I rossoneri non hanno cambiato praticamente nulla rispetto alla squadra vittoriosa sulla Roma proprio sul terreno dell'Olimpico domenica: Gigio tra i pali; Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez in difesa; Kessie, Biglia e Bonaventura in mediana e il tridente Suso-Cutrone-Calhanoglu.

Le formazioni di Lazio-Milan. (sofascore.com)
Le formazioni di Lazio-Milan. (sofascore.com)

Lazio pericolosa, Milan di rimessa

La Lazio è partita fortissimo e Gigio Donnarumma si è superato con un intervento alto su Immobile, che ha colpito di testa da centro area, e una respinta di piede su un tiro di Milinkovic-Savic da posizione defilata. La squadra di Gattuso ha provato a respingere l'offensiva biancoceleste e si è resa pericolosa con un tiro di Suso dal limite ma Strakosha ha respinto, non senza difficoltà e con una punizione che ha visto carambolare il pallone sui piedi di Cutrone che non ha agganciato a pochi passi dalla linea.

Nel finale di prima frazione è sempre la squadra capitolina ad avere il pallino del gioco in mano ma non è riuscita ad essere pericolosa con conclusioni verso la porta di Donnarumma che, con qualche incertezza di troppo, non è stato tra i protagonisti in positivo dei primi 45′.

Le heatmaps del primo tempo di Lazio e Milan. (whoscored.com)
Le heatmaps del primo tempo di Lazio e Milan. (whoscored.com)

Poco o nulla nella ripresa: 0-0 al 90′

Il secondo tempo è iniziato con la Lazio in controllo ma il Milan si è mosso bene in contropiede e sono sue le occasioni più importanti con Calabria, che ha messo in difficoltà Strakosha con un tiro ravvicinato, e Calhanoglu, che ha calciato male da buona posizione. La squadra biancoceleste ha provato a cambiare in avanti, inserendo Felipe Anderson per Luis Alberto, ma la situazione non è migliorata perché alla Lazio è riuscito tutto bene fino al limite dell'area ma è mancata la soluzione negli ultimi 16 metri.

Extra-time: errore clamoroso di Kalinic

Il Milan, dopo aver subito l'iniziativa dei biancocelesti, ha provato a mettere paura a Strakosha con Calhanoglu ma la punizione del turco viene respinta bene in angolo dal portiere laziale. I ragazzi di Gattuso sembrano averne di più a livello fisico e in occasione di un contropiede ben orchestrato hanno sprecato in malo modo il colpo del "ko" con Kalinic. La Lazio ha provato in tutti i modi la via della rete ma è tutto inutile.

Rigori: Romagnoli manda il Milan in finale

È Alessio Romagnoli l'eroe dell'Olimpico: il difensore centrale spiazza Strakosha e porta il Milan in finale dopo 13 calci di rigore. I rossoneri non hanno giocato una grande gara ma hanno mostrato una tenuta mentale e fisica davvero invidiabile e sono imbattuti da 13 partite. Probabilmente il "de profundis" fatto al club rossonero prima di Natale verrà rispedito al mittente se l'ultima fase di stagione dovesse continuare su questa lunghezza d'onda per il Diavolo. Domenica c'è il derby e subito dopo l'affascinante doppio confronto con l'Arsenal ma, nel frattempo, una data è stata impegnata: il 9 maggio si tornerà a Roma per sfilare alla Juve la "coccarda" dalla maglia.

Il migliore: Lucas Leiva

È il calciatore più costante della gara: dà appoggio alla manovra offensiva con i suoi cambi di campo e  facendo girare la palla veloce ed è fondamentale anche in fase difensiva, dove si fa notare per i suoi raddoppi quando il Milan ha provato a muoversi dalle fasce e nei raddoppi centrali. È il vero equilibratore di questa squadra e, probabilmente, riesce ad essere più funzionale del suo predecessore, che stasera era dall'altra parte della barricata. Calcia male il rigore e Donnarumma non lo perdona.

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