Roma, scontri Liverpool: condannato a due anni e mezzo Daniele Sciusco

I disordini dello scorso 24 aprile nei pressi di Anfield Road, che avevano coinvolto alcuni tifosi della Roma, sono stati motivo di discussione nell'aula di tribunale di Preston, nel Lancashire: a poco più di 50 chilometri da Liverpool. Si è infatti concluso nelle scorse ore il primo processo a Daniele Sciusco: uno dei due tifosi romanisti arrestati in occasione della rissa scoppiata prima della partita di Champions League, nella quale rimase gravemente ferito il tifoso irlandese Sean Cox.

Come riportato dal tabloid "Liverpool Echo", il giudice Mark Brown ha infatti emanato la dura sentenza nei confronti dell'ultrà della Roma che dovrà ora scontare una pena di due anni e mezzo di reclusione. Nonostante fosse riuscito a dimostrare di non aver partecipato all'aggressione di Sean Cox (per la quale era stato arrestato insieme al 21enne Filippo Lombardi), Sciusco è stato comunque ritenuto responsabile di "disordini violenti" e punito con la dura condanna.

Le scuse e la clemenza della corte

"Il suo gesto è stato uno schiaffo in faccia all'ospitalità offerta dalla popolazione di Liverpool", ha spiegato il giudice Brown prima di emettere la sentenza: una condanna che avrebbe potuto anche essere più pesante, dato che la pena massima prevista era di cinque anni. Il tribunale di Preston ha però tenuto conto delle scuse del tifoso giallorosso, presente in aula assieme ai genitori, e dell'assenza di precedenti.

In seguito ai disordini accaduti prima della partita di Champions League, Sciusco ammise di aver partecipato ai tafferugli mentre Lombardi, per l'aggressione a Sean Cox, si dichiarò invece non colpevole. Per i due era comunque caduta l'accusa di "tentato omicidio": derubricata a "disordini violenti" per Sciusco e a lesioni gravissime e "disordini violenti" per Lombardi.