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Roma rientrata alle 3 di notte, in campo già alle 8 del mattino

Faccia a faccia tra Garcia e la squadra dopo la sconfitta di Milano, calciatori in campo alle 8 del mattino nonostante il rientro nella Capitale a notte fonda. E il ritiro punitivo è confermato.
A cura di Maurizio De Santis
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Allenamento alle 8 del mattino nonostante la squadra fosse rientrata alle 3 dalla trasferta di Milano. La domenica post San Siro è stata tanto amara quanto dura per la Roma che ai rossoneri ha lasciato una vittoria d'orgoglio e punti pesanti nella lotta per un posto in Champions. Un'occasione persa con Lazio e Napoli alle costole. Una prestazione negativa non solo per il risultato (2-1) ma soprattutto per l'approccio emotivo: "sembrava stessimo facendo una gara quasi amichevole", ha commentato Rudi Garcia poco dopo la partita "in situazioni del genere non possiamo permetterci di tenere dei ritmi così bassi". Già, perché il passo dei giallorossi è tutt'altro che brillante e finora ha resistito solo per l'incapacità della squadra di Benitez (che ha pagato un conto salato in termini di energie fisiche e mentali alle Coppe) di avere maggiore continuità. E allora, oltre alla ‘sgambatura' mattutina, arriva anche la conferma del ritiro – ma non a partire da domenica – da parte del tecnico.

Il calendario oppone l'Udinese per i prossimi novanta minuti, si giocherà all'Olimpico ed è un appuntamento da non fallire per non compromettere tutto. Rudi Garcia – come riferito da Sky Sport – ha tenuto la squadra a rapporto prima che scendesse in campo a Trigoria e il ritiro – ulteriore misura restrittiva e di castigo rispetto a quanto accaduto a Milano – è un'ipotesi molto plausibile, che la stessa dirigente ha preso in considerazione da subito come confermato dal diesse, Sabatini, dopo la sconfitta coi rossoneri. "E' una possibilità, ma ne dobbiamo parlare con il tecnico (opzione confermata dallo stesso allenatore in seguito, ndr) – ha ammesso -. Abbiamo davanti un obiettivo imprescindibile che è raggiungere la Champions ma la prestazione offerta contro il Milan è stata inquietante". E poi c'è stato il gol di Destro, una sorta di vendetta dell'ex… "Lo avevo messo in preventivo – ha concluso con ironia e amarezza Sabatini – per questo motivo avevo chiesto alla squadra di fare due gol".

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