782 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milan-Roma, Inzaghi: “Vittoria dell’orgoglio”, Garcia: “Abbiamo regalato un’ora”

Per il tecnico rossonero è stata la gara del riscatto: “Ho visto finalmente i giocatori fare ciò che dico durante la settimana. Tanti i rimpianti ma una goduria per me, per la società e per i tifosi”. Il francese è furioso verso i suoi: “Non abbiamo giocato per 60 minuti e nelle prossime 3 gare ogni errore potrebbe essere decisivo”
A cura di Alessio Pediglieri
782 CONDIVISIONI
Immagine

Il Milan ritorna al successo dopo più di un mese, la Roma crolla mentre prova a tenere testa settimana dopo settimana agli attacchi della Lazio che domani sera contro l'Inter all'Olimpico potrebbe riuscire nel controsorpasso per il secondo posto. Un Milan che ha finalmente dimostrato di essere squadra, ancor di più di quella di Garcia che però ha forse la colpa più grave di sbagliare l'undici iniziale. Un successo meritato e che ha premiato il gruppo più motivato: i rossoneri forse giocavano con la testa più libera e leggera, i capitolini col peso e la necessità di dover fare risultato ad ogni costo. Con l'ipotesi anche  di un ritiro punitivo della società nei confronti dei giocatori.

Orgoglio rossonero – Per Inzaghi tre punti pesantissimi e la soddisfazione è tanta: "Potevamo fare decisamente di più ma è motivo d'orgoglio per aver vinto contro una grande avversaria. Ci sono le basi per ripartire: abbiamo una identità di voglia, di gioco e di compattezza. E' inutile piangere su ciò che è stato non serve a nulla bisogna godere questo successo e sapevo che avrebbero fatto una grande partita. Adesso dobbiamo provare a vincere tutte e tre le partite che restano e poi vedremo. L'Europa? Mai dire mai: adesso godiamoci questa serata d'orgoglio.

Rimpianto – Un Milan che si è riappacificato con i propri tifosi e che ha giocato bene anche senza Menez, l'uomo partita in altre occasioni: "I tifosi sono sempre stati generosi con me perché credo che sanno che ce la metto tutta sempre. Non pensavo di avere la bacchetta magica ma sapevo che era difficile: io lotterò sempre fino alla fine poi si vedrà che cosa accadrà con la società. Si sono mossi tutti bene oggi, peccato che abbiamo perso certezze e punti verso febbraio. Abbiamo però provato a lavorare sempre e questa sera è stata una goduria vedere realizzare gli schemi della settimana. Meglio perché mancava Menez? Non credo, chiunque fosse sceso in campo questa sera avrebbe fatto bene.

Per Garcia, regalati 60 minuti – Di carattere differente l'entusiasmo di Garcia che non è per nulla contento della prestazione sotto tono dei propri giocatori mentre applaude Destro: "Alla fine della partita ho visto i miei giocatori che avevano ancora voglia di giocare e recuperare ma abbiamo giocato con un ritmo troppo basso per una gara di questo genere. Non si può giocare così perché mancano solo tre gare e ogni errore pesa tantissimo. Gol di Destro? Son contento per Mattia. Non è un problema se il Milan o se lui segna, il problema è che noi abbiamo perso la palla dove e quando non dovevamo perdere.

Pericolo Champions – Solo nel finale la Roma si è scossa ma tardivamente, tanto che non è bastato a Garcia per parlare di un episodio isolato, ma temendo sia un calo di concentrazione che potrebbe ripercuotersi anche nelle prossime gare: "Ovviamente non si può recriminare sulle scelte fatte: Totti e Iturbe sono entrati subito in partita e con loro abbiamo creato di più ma non è questo il motivo della sconfitta. Gli errori singoli possono capitare ma è l'insieme che si è messo in difficoltà: gli errori di squadra sono inconcepibili in questo momento, crollando di ritmo e mostrando poca concentrazione da qui fino a fine stagione per prendere i tre punti di volta in volta. Nemmeno i nostri attaccanti hanno fatto abbastanza, senza ritornare e difendere coprendo la difesa".

782 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views