Roma, respinto il ricorso per Destro
Nulla da fare per Mattia Destro: confermate le tre giornate di squalifica. La sentenza della I Sezione della Corte di Giustizia Federale, che dunque ha respinto il ricorso d'urgenza presentato dalla Roma, apre adesso nuovi scenari in vista del rush finale di campionato. Senza Mattia Destro, la Roma dovrà affrontare la trasferta di Firenze di sabato, la partita interna contro il Milan, e la trasferta di Catania, rientrando così per le ultime due giornate di campionato: Roma-Juventus e Genoa-Roma. Una sentenza che farà discutere e che difficilmente andrà giù alla Roma, senza contare che il tutto accade a meno di due mesi dal Mondiale, con Prandelli che del codice etico sembra aver fatto il requisito fondamentale per le convocazioni.
Il gancio di Destro – Nel match tra Cagliari e Roma, vinto dai giallorossi per 3-1, Mattia Destro ha colpito al volto con una manata il difensore del Cagliari Davide Astori. L’arbitro non vede il colpo e non sanziona l’attaccante giallorosso, che continuerà a giocare e realizzerà una tripletta. Il direttore di gara, Massa, però vede la reazione di Astori ed ammonisce il difensore rossoblu. Due giorni dopo il giudice sportivo Tosel applica la prova televisiva nei confronti di Destro, che viene squalificato per quattro giornate, tre per il pugno ad Astori ed una per i quattro gialli presi in questo campionato.
Il ricorso – La Roma, che non ha affatto preso bene la squalifica di Destro, ha immediatamente presentato ricorso al giudice sportivo. La linea difensiva della società giallorossa non si basa naturalmente sul mancato colpo, perché quello c’è, ma la Roma punta sull’inapplicabilità della prova tv. Baldissoni e Conte davanti alla Corte Federale hanno sostenuto con filmati e fotografie che l’arbitro Massa ha visto gran parte di quella azione e quindi non può essere applicata la prova.
