Roma-Inter, Nicchi e il mancato uso del Var: “Un errore inconcepibile”
Sono passate parecchie ore dalla fine di Roma-Inter il posticipo della 14a giornata che è stato splendido. Ma dal dopo partita invece di parlare del bel gioco, dei gol, del super Zaniolo, che sta crescendo in modo impressionante, si è parlato soprattutto del mancato utilizzo del Var in occasione del fallo di D’Ambrosio su Zaniolo. La Roma ha fatto sentire la sua voce con Totti e il presidente James Pallotta che si sono lamentati e hanno protestato ufficialmente. Polemico è stato anche Marcello Nicchi, ex direttore di gara, oggi numero uno dell’AIA.
D’Ambrosio stende Zaniolo in area, il fallo è netto, il rigore ci sta tutto. L’arbitro Rocchi non riesce a vedere, davanti ha tre calciatori, dal Var nessuno lo aiuta. Fabbri non giudica il fallo da rigore e sbaglia. A mettere ulteriore benzina sul fuoco è il presidente dell’AIA l’ex arbitro toscano Marcello Nicchi che ha passato la patata bollente al designatore Rizzoli:
Non ho niente da dire su quel fallo, è un errore davvero inconcepibile di cui si occuperà il designatore. Questo purtroppo è accaduto e chi è preposto esaminerà e prenderà i dovuti provvedimenti, bisogna voltare pagina e prendere le decisioni più opportune.
Facile prevede a questo punto uno stop di un paio di giornate per il direttore di gara Fabbri, che era al Var, e che già dopo la partita era finito nel mirino di Totti:
Chi c’era al Var? Fabbri? Forse stava vedendo un’altra partita. Così non si può andare avanti, è impossibile. Quell’episodio poteva cambiare la partita, potevamo essere in vantaggio e invece l’azione successiva abbiamo preso gol.
Poche ore dopo ha fatto sentire la sua voce il presidente James Pallotta che ha alzato il tiro dicendo: “Quello era rigore netto, ho rivisto l’azione cento volte. Ma cosa vedono gli arbitri? Sto ancora urlando davanti alla tv. Perché gli arbitri non vogliono usare la VAR?”