Roma, il problema è la difesa: 10 gol subiti in 4 partite di Champions

L'ultima vittoria al cardiopalma conquistata a 10 minuti dal termine grazie al solito Miralem Pjanic che ha tolto le castagne dal fuoco giallorosso dal dischetto, non cancella certamente le amnesie difensive che hanno rischiato di vanificare una partita a tratti giocata anche con personalità. Un problema che Rudi Garcia si porta dietro da inizio stagione, sorpattutto in campo internazionale anche se in campionato le cose non vanno molto meglio. E così ci si ritrova nell'assurdo di una squadra che vanta il migliore attacco della Serie A ma anche una delle difese più perforate d'Europa.
10 gol in 4 gare, troppi – Contro il Leverkusen in 180 minuti si sono visti 13 gol. Garcia ci ride sopra ma è un sorriso amaro di chi vuole e deve nascondere il lato oscuro di una Roma che crea e distrugge nell'arco di una partita. In Germania tutto si ridusse in rabbia e frustrazione negli ultimi minuti quando i giallorossi, bravi a trasformare il 2-0 iniziale in un clamoroso 2-4, vennero recuperati tra il 39′ e il 41′ della ripresa, rischiando il tracollo. All'Olimpico, stessa scena – anche se con risultato diverso: doppio vantaggio grazie alla coppia Salah-Dzeko e 2-2 del Leverkusen a inizio secondo tempo in soli 6 minuti.
Solo uno shot-out, col Frosinone – I problemi ci sono e sono evidenti. Quest'anno la Roma ha fatto malissimo davanti a Szczesny, bravo ma non impeccabile. I numeri sono impietosi della difesa di quest'anno: dieci gol subiti in 4 partite di Champions, 23 in 15 gare ufficiali, una sola conclusa con la porta inviolata, Frosinone-Roma 0-2, il 12 settembre. Troppo per chi vorrebbe puntare a traguardi importanti e raggiungere obiettivi come lo scudetto o le fasi finali di Champions. E bisogna subito ricorrere ai ripari.
Nostalgia Benatia-Castan – I ‘buchi' difensivi sono dettati anche da scelte forzate. Da inizio stagione manca un punto di riferimento come Castan che dopo l'operazione deve riprendere i 90 minuti nelle gambe e si sta facendo sentire più del dovuto la mancanza di Benatia passato al Bayern Monaco. De Rossi spesso ci ha messo una toppa e Rudiger sta studiando da titolare ma il livello non è ancora eccellente lasciando troppo spesso da solo Manolas. Sulle fasce, bene Florenzi un po' meno Digne che in campo internazionale evidenzia lacune d'esperienza. Maicon serve ma i problemi fisici lo tormentano non garantendo sicurezze e Torosidis è un buon rincalzo, nulla più.
Rischio derby – E domenica c'è l'appuntamento contro la Lazio. La Roma si presenta ai blocchi di partenza proprio con assenze importanti in difesa. C'è Maicon che è dovuto uscire dopo pochi minuti contro il Leverkusen e non verrà convocato, c'è Castan che è un punto interrogativo, Florenzi e De Rossi con piccoli acciacchi muscolari. E se si aggiungono anche Keita e Totti out la situazione non è rosea. E' vero, la Lazio sta attraversando il suo periodo nero con le sue gatte da pelare dopo la sconfitta interna contro il Milan e con Pioli che ha l'infermeria piena (da Keita a De Vrij).