Lazio-Milan 1-3: Bertolacci-Mexes-Bacca, terza vittoria consecutiva per Mihajlovic
Il Milan fa filotto: terza vittoria di fila con una vittoria di carattere e forza contro una Lazio mai seriamente in partita. Gli uomini di Mihajlovic passano una prima volta con Bertolacci (poi uscito per infortunio) e raddoppiano con Mexes nella ripresa con il francese subentrato ad Alex pochi secondi prima per chiudere il match con Bacca in contropiede. Un successo che scrolla di dosso le ultime tossine e rilancia i rossoneri in classifica dove superano proprio i capitolini. Gli uomini di Pioli fanno sterile possesso ma mai un'azione degna di nota, molli a centrocampo, distratti in difesa, inesistenti in attacco. Adesso per il tecnico serbo c'è un po' di respiro dopo una settimana vissuta sul filo del rasoio ma dalla quale è uscito rafforzato. Per la Lazio, in vista del derby un brutto stop che apre il tempo delle critiche con la prima sconfitta casalinga della stagione e superata dai rossoneri in classifica.
Primo tempo: Bertolacci sblocca il risultato
Tattica e poco gioco – Il Milan scende all'Olimpico con i grandi assenti che non consentono a Mihajlovic di gestire il momento no come vorrebbe contro una Lazio affamata di punti per recuperare sulle prime, soprattutto dopo lo scivolone giallorosso con l'Inter in vista del derby della prossima domenica. Gli uomini di Pioli in casa si muovono bene, con il ritrovato Candreva che ispira Felipe Anderson e il sempre verde Klose.
Break di Bertolacci – I padroni di casa governano a centrocampo con un buon possesso palla ma Donnarumma non è mai severamente impegnato. Tra i rossoneri più che la punta di ruolo di Bacca, sono Bonaventura e Cerci ad agire tra le linee creando difficoltà nella retroguardia capitolina. E al 25′ da una giocata di Bonaventura proprio l'ex granata mette in area un tiro cross che Marchetti respinge centralmente con Bertolacci che appoggia tutto solo la palla del vantaggio.
Palo Cerci – Alla mezz'ora però altra tegola per Mihajlovic, con l'autore del gol costretto ad uscire. Il Milan ne risente e la Lazio prova ad approfittare mettendo in difficoltà la retroguardia rossonera, grazie soprattutto a Candreva il più pericoloso mentre Felipe Anderson e Klose stentato a entrare in partita. Ma al 37′ è ancora il Milan ad avere la palla del ko: Cerci aggancia in area e prova il tiro a giro che supera Marchetti ma non il palo.
Poca Lazio – Il primo tempo si conclude con una Lazio rinunciataria in avanti e zero tiri nello specchio della porta difesa da Donnarumma. Troppo poco e tanti i fischi che arrivano dagli spalti. Pioli dovrà inventarsi qualcosa di fronte ad un Milan per nulla bello ma concreto che lascia spazio e possesso palla a centrocampo agli avversari ma senza soffrire in difesa.
Secondo tempo: Mexes e Bacca chiudono i conti
Mexes affonda la Lazio – Pronti via e Alex deve uscire per una botta rimediata in uno scontro con Donnarumma. Mihajlovic effettua il cambio obbligato e mette in campo Mexes. Dagli sviluppi di un calcio di punizione, proprio l'ex Roma e Fiorentina schizza di testa la palla del 2-0 superando un imperfetto Marchetti in uscita. Un altro colpo a freddo per una Lazio che stenta davvero a ritrovarsi.
Lulic ci prova – La reazione della Lazio è tutta in una discesa in area di Lulic al 22′ quando è Donnarumma a fermare l'azione offensiva con un'uscita provvidenziale che lascia il Milan con il doppio vantaggio. Ma è troppo poco per la squadra di Pioli che fatica tantissimo a giocare in velocità e mettere in difficoltà la retroguardia rossonera. Pioli prova a cambiare l'assetto offensivo inserendo prima Kishna e poi l'ex di turno, Alessandro Matri.
Bacca non sbaglia – Al 29′ l'occasione più importante per la Lazio con tiro di Felipe Anderson che Donnarumma smanaccia sui piedi di Khisna che infila in rete la palla del possibile 2-1 ma tutto viene fermato per una corretta segnalazione di fuorigioco. Poi ci prova Cataldi dalla distanza ma senza convinzione. Lazio senza idee nè mordente. E così arriva il tris rossonero: Bonaventura per Bacca che in contropiede brucia tutti superando anche Marchetti (in serata no) per la sesta rete personale dell'ex Siviglia.
Kishna per l'orgoglio – Nel finale l'orgoglio delle aquile produce un gol, di Kishna tra i più positivi in campo che brucia Donnarumma sul primo palo. Gara che però non si riapre, i minuti da giocare sono troppo pochi e per una sera il Milan sa anche gestire gara e risultato senza farsi sorprendere dalla voglia di riscatto laziale. Finisce con la vittoria degli ospiti, la terza consecutiva, la seconda fuori casa nelle ultime quattro gare.
