Roma, Totti sul suo futuro: “Vengono dette tante cose su di me. Ma tra un po’ parlerò io”
Non sembra esserci pace in casa Roma. Dopo un finale di stagione incandescente con il caso De Rossi e la feroce contestazione alla dirigenza, la situazione sembrava tornata alla normalità anche grazie all'ufficializzazione del nuovo tecnico Fonseca, primo passo per concentrarsi sul futuro. E invece ecco una nuova situazione delicata e destabilizzante, legata questa volta al futuro di Francesco Totti. L'ex numero 10 e bandiera della Roma sarebbe infatti intenzionato a rifiutare la proposta di diventare il nuovo direttore tecnico. Un no che potrebbe essere anche il preludio ad un sorprendente addio alla Roma.
Francesco Totti potrebbe rifiutare il ruolo di direttore tecnico proposto dalla Roma
Francesco Totti non ha partecipato alla riunione della dirigenza della Roma a Londra con il nuovo allenatore Fonseca. Il Ceo del club capitolino Fienga nella stessa avrebbe offerto delucidazioni al presidente Pallotta sui dubbi del "Pupone" sulla nuova prospettiva professionale offertagli. Totti non è convinto dal ruolo di nuovo direttore tecniche della Roma, che gli permetterebbe di lavorare al fianco del direttore sportivo Petrachi. Con questo incarico l'ex capitano diventerebbe il più alto grado in area sportiva nei quadri del club con la possibilità di incidere nelle decisioni di mercato, per allestire la rosa che dovrebbe lavorare agli ordini di Fonseca.
Perché Totti potrebbe rinunciare all'incarico di direttore tecnico della Roma
Perché Totti non sembra intenzionato ad accettare l'incarico da direttore tecnico? Secondo Il Romanista non si tratterebbe di un discorso economico: la bandiera capitolina guadagnerebbe quasi un milione di euro all'anno, come i massimi dirigenti del club. Una cifra comunque importante, ma sicuramente inferiore a quanto il campione incasserebbe dalle sue iniziative promozionali, commerciali e pubblicitarie, dai diritti del suo libro e dalla serie sulla sua vita che sarà realizzato a breve. Di certo i rapporti idilliaci con Baldini non aiutano, ma anche in questo caso il club sarebbe pronto a privarsi dei consigli del consulente del patron Pallotta se questo dovesse essere un reale problema per Totti. In realtà quest'ultimo al momento ha la percezione di non poter fare abbastanza per il club della sua vita e di non poter incidere sul futuro del club, come ha fatto da calciatore. Una situazione che indirettamente evidenzia una mancanza di fiducia nell'operato della dirigenza, che lui con il suo lavoro non potrebbe migliorare.
Quale futuro per Totti alla Roma
Tra pochi giorni Francesco Totti scioglierà i dubbi sul suo futuro ma è evidente che in caso di rifiuto dell'incarico di direttore tecnico, per lui potrebbero aprirsi le porte di un altro clamoroso addio. La soluzione potrebbe essere rappresentata da una possibile permanenza in giallorosso, con un ruolo simile a quello attuale, quindi più marginale, ma in cui la sua credibilità resterebbe comunque intatta. Un nodo difficile da sciogliere per la bandiera capitolina e per il club, che potrebbe scatenare ulteriori polemiche.
Il tweet di Totti: A breve il mio punto di vista
L'assenza dell'ex numero 10 giallorosso nel maxi vertice di Londra, al quale hanno presenziato Pallotta, Baldini, Fonseca e il nuovo CEO giallorosso Fienga, ha destato perplessità nell'ambiente romanista e suscitato la delusione degli stati maggiori del club, che attendono nei prossimi giorni una risposta definitiva da parte di Totti sull'incarico che gli è stato offerto. Dopo le tante voci sul suo possibile addio alla Roma, l'ex Pupone espone una parte del suo pensiero sulla situazione tramite il suo profilo ufficiale di Twitter:
In questo momento vengono dette e scritte tante parole, cercando di ipotizzare i miei pensieri e le mie scelte. A breve il mio punto di vista nella giusta sede…