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Roma, Garcia elogia i giocatori: “Prova superata, qualificazione ancora aperta”

Contro un avversario ovviamente più forte i giallorossi non hanno sfigurato. Così, con il 2-0 all’Allianz Arena è stato cancellato il 7-1 dell’Olimpico con la Roma che ha dato anche segnali importanti in avanti.
A cura di Alessio Pediglieri
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A Monaco è arrivata una sconfitta ma era preventivata. Sia nella misura che nelle modalità, senza ricorrere a brutte figure e senza delusioni di massima. Rudi Garcia l'aveva anche ricordato alla vigilia quando aveva sottolineato con un profilo basso che dall'Allianz Arena si doveva tornare a casa con una prestazione comunque convincente al di là del risultato. E così è stato, perché la Roma ha sì perso ma ha anche giocato. Al contrario di quanto era accaduto all'Olimpico sempre contro i campioni di Germania che vinsero 7-1. Il Bayern è una spanna più forte, ha già la qualificazione in tasca e può controllare la situazione senza alcun tipo di problema. Dietro ai tedeschi ecco spuntare proprio la Roma a quota 4 insieme al CSKA che è riuscito nell'impresa di battere il City (fanalino di coda) a Manchester.

Test superato, 7-1 alle spalle. La prova è stata superata, il disastro dell'andata è stato definitivamente cancellato con una partita sufficiente contro un avversario ‘impossibile' contro cui però si sono visti anche sprazzi di gioco convincente. Garcia lo sa e così alla fine elogia un po' tutto il gruppo che ha retto bene l'urto soprattutto dal punto di vista psicologico: "Se abbiamo superato la prova mentale dell’andata? Sapevamo che il Bayern è una squadra forte, ma abbiamo avuto un atteggiamento tattico e mentale di buona fattura, peccato per i loro due gol, non hanno avuto tante occasioni, noi ne abbiamo avute due o tre ma abbiamo trovato di fronte il miglior portiere del mondo, complimenti ai ragazzi anche se abbiamo perso, abbiamo cancellato l’immagine che avevamo dato all’andata. Sappiamo che sono fortissimi e non abbiamo sfruttato alcune occasioni e quando abbiamo trovato la porta c'è stato l'intervento del più forte portiere al mondo. Dopo la partita dell'andata siamo usciti da Monaco a testa alta e sono felice, con un po' più di fortuna potevamo fare di più"

Qualificazione alla portata. La formazione iniziale era stata stravolta a tal punto da vedere in panchina contemporaneamente Pjanic, Totti e Gervinho, ma le scelte tattiche sono state positive visto che la Roma ha retto l'urto finchè ha potuto, con dignità: "Contro il Bayern tutte le squadre dovranno giocare così, peccato che il primo gol sia arrivato su un nostro errore perché non li avevamo fatti tirare, hanno tirato molto da fuori.  Sul cambio tattico di modulo, sapevamo che cambiando il modulo di gioco era importante sorprendere l’avversario e lasciare a loro il possesso palla, avevo bisogno di giocatori che sul piano difensivo facevano le cose giuste, le hanno fatte.  Tutti hanno lavorato bene, contro il Bayern bisogna difendere bene e stare ben organizzati, se ci avessero detto che dopo le due partite con il Bayern fossimo rimasti secondi…vuol dire che ancora il destino è nei nostri piedi, ci sono due gare e possiamo ancora superare il girone"

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