Roma, Garcia categorico: “Pensiamo all’Empoli non alla Champions o al mercato”
La neo promossa toscana attende la nuova Roma di Rudi Garcia che già benissimo ha fatto in casa, al debutto, contro la più titolata Fiorentina. Un incontro sulla carta molto abbordabile, tra i giallorossi che si sono presentati ai blocchi di partenza tra e favorite allo scudetto e l'Empoli che dovrà lottare per confermarsi in Serie A. Eppure, prendere sotto gamba il match potrebbe giocare un brutto scherzo e rimettere subito in discussione quanto di buono fatto all'Olimpico. Rudi Garcia lo sa e sa anche che i continui riferimenti alla prossima Champions League e alle questioni ancora aperte di mercato possano distrarre – fin troppo – un gruppo che ha l'obbligo e il dovere di restare concentrato ogni volta che scende in campo. A prescindere da chi deve incontrare.
Roma alla terza: campionato, Champions, Coppa Italia
L'anno passato si è lavorato tanto per arrivare in Europa e l'obiettivo è stato raggiunto. Adesso bisognerà giocare e vincere per mantenere questo status che in giallorosso mancava da troppo tempo nella coppa più importante. In Champions League verranno date energie e risorse senza risparmio, da subito, tanto che non si parla altro del debutto internazionale contro il CSKA Mosca a metà della prossima settimana che metterà la Roma di fronte alle proprie aspettative. Una Roma rinnovata e rinforzata, come voleva il tecnico francese e che in quest'ultimo mercato ha messo mano al portafoglio per acquistare nuove scommesse cedendo un pezzo pregiato, Benatia. Non senza polemiche, altro elemento di disturbo che in questi giorni è stato sulla bocca di tutti.
Il pericolo da evitare: a Empoli con la testa altrove
Mercato ed Europa. Tanto basta per distrarre anche il più coscienzioso e professionale giocatore. Allora, l'unica è parlare solamente della prossima partita, chiudendo le porte ad altri argomenti come ha fatto in conferenza pre gara Rudi Garcia: "Abbiamo ritrovato il gruppo al completo dopo la pausa per le nazionali da soli due giorni, dobbiamo dimostrare che sono stati sufficienti per preparare la partita: dobbiamo giocare al 100%, anche perché l'Empoli ritorna a giocare in casa in Serie A e vorrà far bene. Tutti dicono che è una partita già vinta, ma non è così, non voglio fare calcoli e non voglio che li faccia la mia squadra".
Nessun turn over ma la Roma migliore, sempre.
Dunque, nelle parole del tecnico nessun turn over in vista Champions ma la miglior formazione in campo sempre e comunque senza badare a calcoli di sorta: "Non c'è una Roma uno o una Roma due. Farò le scelte in base alla partita, non faccio piani pensando al prossimo impegno. Il mio ruolo mi obbliga a far sì che la squadra resti con la giusta concentrazione solo per questa partita, non mi ricordo neanche con chi giochiamo mercoledì… Quando abbiamo una serie di 6 partite in 17 giorni il problema non è l'inizio, ma la fine. Per adesso nessun giocatore ha problemi, solo gli africani hanno giocato fino a due giorni fa con la nazionale e devo valutare bene anche se possono iniziare tutti e due dall'inizio"
