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Roma, De Sanctis in tackle su Gervinho: “Ci ha mancato di rispetto”

Il portiere giallorosso ha risposto duramente alle parole dell’ivoriano che, nei giorni scorsi, aveva difeso Garcia e attaccato Spalletti: “Le sue frasi non mi hanno sorpreso, in alcune circostanze Gervinho si sarebbe potuto comportare meglio”.
A cura di Alberto Pucci
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A poche ore dal derby contro la Lazio, è Morgan De Sanctis ad agitare le acque attorno a Trigoria. Il 39enne portiere giallorosso ha, infatti, replicato con toni decisi alle parole di Gervinho che, pochi giorni fa, aveva rilasciato un'intervista particolarmente "acida" nei confronti del mondo romanista e di Luciano Spalletti. Dichiarazioni che hanno colpito il nervo scoperto di De Sanctis: "Il discorso che ha fatto è coerente con quella che è stata la sua storia in giallorosso – ha dichiarato con toni sarcastici il portiere a romanews.eu – Non sono sorpreso dalle parole di Gervinho, però gli consiglierei di farsi delle domande riguardo ad alcuni comportamenti che ha avuto durante la permanenza di Garcia a Roma. Anche durante la gestione del tecnico francese, c’erano stare alcune sue mancanze di rispetto verso squadra e allenatore e in alcune circostanze si sarebbe potuto comportare meglio".

Questione di alibi

"Rudi Garcia probabilmente gli ha dato quasi tutto ciò che lui ha avuto in ambito sportivo e quindi credo che il suo discorso sia legittimo – ha continuato Morgan De Sanctis – Però credo che l’allenatore debba essere il garante di una serie di comportamenti uguali per tutti. Alcuni calciatori hanno più talento di altri, ma tutti devono comportarsi allo stesso modo". Un'analisi lucida e onesta, quella del portiere di Luciano Spalletti, che si è conclusa con un clamoroso "mea culpa". Nei momenti di crisi della gestione Garcia, infatti, quasi tutte le colpe sono ricadute sulle spalle all'ex tecnico del Lille: "C'è stata la necessità di mettere di nuovo i giocatori davanti alle proprie responsabilità senza avere più alibi – ha spiegato De Sanctis – Noi calciatori, invece, siamo stati un po’ furbetti e ce li siamo presi proprio nell’ultima parte della sua gestione".

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