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Roma-Chievo 3-0: giallorossi show, vittoria-riscatto che rilancia le ambizioni scudetto (foto)

A segno Destro, Ljajic e Totti e al 30′ pratica Chievo chiusa grazie ad una ‘fame’ in campo che non ha lasciato scampo agli uomini di Corini. Nella ripresa tanta accademia e spazio ai cambi tra cui anche Paredes, talento in fase di lancio.
A cura di Alessio Pediglieri
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"Ho una squadra che vincerà lo scudetto". Con queste parole Rudi Garcia ha dato la carica ai suoi nel dopo polemico contro la Juventus, convinto che non nascondersi dietro ad un dito possa essere la mossa giusta. E in campo ha avuto la risposta migliore da parte di un gruppo che effettivamente ha trovato le giuste motivazioni nella ripresa delle ostilità in campionato contro il Chievo, davanti al proprio pubblico: 3-0 che non ha ammesso repliche. Una risposta perfetta alla Juventus attesa dalla trasferta di Sassuolo e obbligata a vincere per riprendersi la vetta della classifica. Una conferma, non una sorpresa, perché questa Roma sta giocando molto bene, con gran personalità e con una rosa che comunque Garcia la faccia scendere in campo non cambia mai il risultato: vittoria. Certo, resta il neo della sconfitta dello JStadium soprattutto per il modo in cui è maturata ma contro il Chievo si è voltata subito pagina, una cosa così negli scorsi anni era inimmaginabile, oggi invece sembra essere la prassi. A suon di gol con una squadra che trova la porta avversaria con una semplicità quasi imbarazzante e che in vista della Champions può essere un ottimo viatico su cui focalizzare la propria forza. Certo, in Europa ci sarà di fronte il Bayern Monaco e non il Chievo Verona, ma i bavaresi fanno meno paura per un gruppo che ha definitivamente preso coscienza delle proprie potenzialità.

Primo tempo: Destro, Ljajic, Totti e Chievo ko

Pronti via, Destro a segno. Un ambiente caldissimo per la sfida contro il Chievo che voleva segnare una risposta precisa nel dopo sconfitta con la Juve. E davanti ad un Olimpico esaurito Garcia mette in campo una formazione con tutti i migliori in campo a sorpresa dal primo minuto insieme Capitan Futuro De Rossi e il Capitano, Totti. Chiaro segnale che non si vuole lasciare nulla di intentato e far proprio un match il prima possibile per poter poi pensare giustamente al match contro il Bayern in Champions. E al 5′ minuto si va subito a segno, grazie a Mattia Destro, il bomber di ‘scorta' che quando è in campo segna sempre. 1-0 e gara già indirizzata nel verso giusto con gli scaligeri che faticano a creare manovre degne di nota per i primi 20 minuti.

Primo affondo e raddoppio di Ljajic. La squadra di Corini prova ad alzare il baricentro spingendosi in avanti e conquistando qualche corner mai pericoloso mentre è la Roma a mantenere sempre il possesso del gioco e quando al 25′ ci pensa Ljajic a metterla dentro, per Bardi non c'è scampo. L'ex Fiorentina si invola sulla destra, entra in area e scarica un diagonale potente e preciso a mezza altezza che si insacca per il 2-0 che sancisce ancora una volta il potere giallorosso in campo. Il divario tecnico è enorme ma ciò che fa maggiormente la differenza è la ‘fame' dei capitolini che non lascia scampo agli avversari.

De Rossi-Totti: rigore e gol. Partita chiusa al 33′ quando il Chievo crolla in ginocchio sull'ennesima incursione della Roma e con Dainelli che in piena area di rigore atterra De Rossi con una ‘laccio californiano' al collo del centrocampista giallorosso. Rigore sacrosanto e sul dischetto si presenta Francesco Totti che non perdona con una sassata sotto la traversa per bardi che può solo raccogliere la palla in fondo alla rete. Tutto facile, reso molto semplice dall'approccio alla partita degli uomini di Garcia che non allentano la morsa, riuscendo a giocare con un'intensità che non permette ai clivensi di poter reagire: Paloschi e Maxi Lopez non hanno per tutto il primo tempo alcuna palla utile da poter giocare.

Secondo tempo: giallorossi d'accademia, clivensi inesistenti

Spazio ai cambi. La ripresa inizia sulla scia del primo tempo con la Roma che fa la partita e il Chievo che resta a guardare. Troppo, tanto che De Sanctis non deve compiere alcun intervento degno di questo nome davanti agli uomini di Corini che restano storditi dai tre gol dei primi 45 minuti che hanno chiuso il match e permesso ai giallorossi di fare accademia. Garcia si prende il tempo per fare anche i cambi per dare respiro ai propri giocatori. Al 15′ è Totti a dar spazio a Florenzi e al 22′ tocca a Pianjc uscire dal campo tra gli applausi per la giovane promessa Paredes.

Testa al Bayern, Corini traballa. Il Chievo non riesce ad essere pericoloso nemmeno quando la Roma decide di non giocare più. I veneti non sono mai stati in partita e adesso anche Corini potrebbe traballare sulla panchina scaligera. Al di là dei tre gol subiti e di fronte ad una squadra tecnicamente superiore, il Chievo non ha mai messo in campo il cuore e la grinta necessaria per giocarsi le proprie carte. Per i giallorossi invece l'ennesima dimostrazione di forza e concretezza. Il Bayern di Monaco è avvertito: in Champions c'è spazio anche per i capitolini.

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