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Roma, 63 mln di euro spesi male: Monchi sotto accusa per Schick e Defrel

Le recenti sconfitte con lo Shakhtar e il Milan, hanno incrinato il rapporto tra la tifoseria e la società. Sotto accusa c’è anche il direttore sportivo: colpevole, secondo il popolo giallorosso, del flop dei due attaccanti arrivati in estate.
A cura di Alberto Pucci
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Dalle parti di Trigoria il clima si è fatto irrespirabile. Nel mirino del popolo giallorosso, oltre ad Eusebio Di Francesco, c'è infatti anche la dirigenza romanista: specialmente il direttore sportivo Monchi, responsabile delle operazioni di mercato del club di James Pallotta. Al di là della trattativa per Under, che si è rivelata lungimirante e azzeccata, gli acquisti di Schick e Defrel (giocatori cercati a lungo e pagati profumatamente) si sono rivelati un fallimento.

Al netto delle partite giocate e dei loro gol (solo uno a testa), i 63 milioni di euro spesi dalla Roma (40 per l'ex Sampdoria e i restanti per il francese del Sassuolo) somigliano molto ad un investimento completamente sbagliato. Anche nell'ultimo match contro il Milan sia Schick che Defrel hanno deluso, dimostrando ancora una volta che forse non sono ancora all'altezza per vestire la maglia giallorossa.

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La crisi di Dzeko

Nonostante le parole pronunciate da Totti ("È un giovane promettente che sarà sicuramente il futuro della Roma") e da Marco Giampaolo ("Quando giocherà nel suo ruolo con continuità, tornerà a far vedere le sue grandi qualità"), Schick è indubbiamente la delusione più grande per la tifoseria romanista. Arrivato a Trigoria dopo un'estate travagliata, il giovane attaccante ceco ha infatti patito gli infortuni iniziali, non è riuscito a fare una preparazione adeguata e non si è mai integrato al meglio nella squadra.

A rendere ancora più indigesto il flop dell'ex attaccante della Sampdoria, c'è inoltre il momento negativo di Edin Dzeko. L'attaccante bosniaco è in crisi da settimane, ha perso il feeling con il gol e nell'ultima di campionato ha anche provato l'esperienza di andare in panchina dal primo minuto. Di fianco a lui c'era proprio Defrel: il giocatore acquistato proprio per ricoprire sia il ruolo di esterno che quello di vice-Dzeko nel tridente giallorosso. Un'idea che, a distanza di mesi, è però rimasta tale.

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