Road to Euro 2016: Islanda, l’emozione di un esordio
Gli Europei di Francia, i primi allargati a 24 squadre, presenteranno ai nastri di partenza numerose novità tra le nazioni partecipanti: assolute primizie al primo grande ballo della loro storia. È il caso, tra le altre, dell'Islanda sopravvissuta a un girone di qualificazione di ferro con Olanda (battuta sia all'andata che al ritorno, rispettivamente per 2-0 a Reykjavik e 1-0 ad Amsterdam), Repubblica Ceca e Turchia, nel quale non solo è riuscita a staccare il pass per la fase finale, ma soprattutto lo ha fatto senza passare per gli spareggi, a cui è stata costretta la nazionale turca allenata da Fatih Terim, con gli oranje rimasti clamorosamente a casa. E così i rappresentanti di questa piccola nazione di 300mila abitanti, per il loro esordio nella fase finale di una competizione iridata, dovranno vedersela con Portogallo, Austria e Ungheria nel girone F contando anche sulla simpatia e il supporto di molti tifosi avversari.
MODULO E TATTICA – Il sistema di gioco adottato dalla coppia di ct Heimir Hallgrímsson e Lars Lagerback dovrebbe essere il 4-4-2. È quello sul quale si stanno concentrando i principali esperimenti e che finora ha fornito le maggiori garanzie. L'asse portante è composto da vecchie e attuali conoscenze del nostro calcio, vale a dire Bjarnason e Hallfredsson, con l'intramontabile Eidur Gudjohnsen di punta.
PUNTO DI FORZA – L'effetto sorpresa, l'entusiasmo, la capacità già dimostrata di andare oltre i propri limiti possono fare anche più delle capacità tecnico-tattiche. Al resto ci penseranno, oltre ai giocatori di esperienza già citati, anche il giovane ed emergente Traustason che, da esterno di centrocampo, ha mostrato buone capacità d'inserimento e abilità realizzative.
PUNTO DI DEBOLEZZA – Se l'effetto sorpresa è un aspetto da sfruttare, l'inesperienza per converso potrebbe giocare brutti scherzi. Da un punto di vista tattico, la squadra tende a subire troppi gol ed è parso evidente, anche nelle ultime amichevoli, che per ottenere risultati è necessario che tutti gli effettivi mantengano la concentrazione e la voglia messe in mostra nelle fasi di qualificazioni.