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Islanda da favola: pari col Kazakistan, vola a Euro 2016

Dopo aver vinto in Olanda, l’Islanda pareggia col Kazakistan e vola a Euro 2016. Un sogno costruito dai modelli matematici del ct Lagerback, una storia che il portiere Halldorsson (ex regista di una casa di produzione cinematografica) ha scritto in un Paese di poco più di 300mila anime.
A cura di Alessio Morra
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Mancava solo l'avallo della matematica, un punto per guadagnare la storica qualificazione all'Europeo. L’Islanda ha conquistato entrambi e staccato il pass per il Trofeo continentale di Francia 2016. Alla squadra di Lagerback bastava pareggiare con il Kazakistan per far partire una festa memorabile in tutto il Paese, che quasi all’improvviso si è scoperto grande appassionato di calcio. L’Islanda, che ha appena 325mila abitanti, negli ultimi cinque anni è passata dal 112esimo al 27esimo posto del Ranking Fifa e se è arrivata a un traguardo del genere lo ha fatto grazie a una grande programmazione e grazie all’ex tecnico della Svezia Lagerback, che ha riorganizzato la nazionale.

Girone di qualificazione super – L’Islanda due anni fa è arrivata al playoff per i Mondiali 2014, Lagerback non riuscì a superare l’ostica Croazia. Gudjohnsen e compagni non si sono persi d’animo e anzi sono diventati ancora più forti. In pochi potevano immaginare che in un girone duro con l’Olanda, la Repubblica Ceca e la Turchia la ‘lepre' da inseguire, la grande favorita si dimostrasse proprio la stessa Islanda data per spacciata alla vigilia delle qualificazioni. L’ennesimo capolavoro è arrivato pochi giorni fa. Un gol su rigore dell’elegante trequartista dello Swansea Gylfi Sigurdsson ha regalato un prestigioso successo all’Islanda sull’Olanda, un tracollo per gli ‘arancioni' aggrappati alla speranza di agganciare almeno la terza piazza utile per i playoff.

I meriti del CT – Lagerback per anni è stato commissario tecnico della Svezia. All’epoca era noto perché utilizzava modelli matematici che farebbero quasi invidia a studiosi professionisti. Ottenne buoni risultati, ma aveva anche in rosa calciatori di prima fascia. Nell’Islanda, escluso Gudjohnsen, ex di Chelsea e Barcellona, c’era da plasmare una squadra intera. Sigurdsson adesso gioca in Premier, Bjarnason e Hallfredsson giocano in Italia. Ma c’è anche chi come il portiere Hannes Halldorsson ha smesso di fare il regista nella casa di produzione ‘SagaFilm’ per poter difendere i pali della sua nazionale. E chissà che un giorno proprio Halldorsson non giri un film sul percorso che ha portato l’Islanda agli Europei.

Programmazione – I successi di questa piccola nazionale sono stati partoriti anche da una grande programmazione che ha permesso all’Islanda di poter giocare alla pari con grandi squadre europee. La federazione islandese ha foraggiato scuole calcio, ha costruito campi al coperto, che hanno aiutato i giovani calciatori locali a giocare e ad allenarsi durante tutto l’anno, anche quando in Islanda la temperatura è ampiamente sotto zero.

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