Rissa a Manchester, la frase di Guardiola a Ibrahimovic: “Parli molto ma ti muovi poco”
"Parli molto ma ti muovi poco". E' questa, la frase scagliata da Pep Guardiola (o forse un membro dello staff tecnico) contro Zlatan Ibrahimovic in quel turbolento post partita di Manchester, la causa della gazzarra scoppiata tra calciatori. Una parola di troppo. Benzina sul fuoco. C'è voluto davvero poco perché la tensione scaturita anche dalla vittoria per 2-1 del City divampasse in zuffa. Il quotidiano spagnolo ‘Marca' racconta il retroscena del parapiglia che ha visto protagonisti oltre i calciatori anche i manager (Mourinho colpito da una bottiglietta di plastica, Mikel Arteta – vice del tecnico catalano – ferito all'arcata sopraccigliare). Un particolare che, se confermato, cambierebbe la ricostruzione e la dinamica della vicenda, consentendo lo sviluppo delle indagini sotto una prospettiva differente.
Cosa è successo a Old Trafford, com'è scoppiata la rissa
La scintilla sarebbe avvenuta nel tunnel che dal campo conduce agli spogliatoi. La rete di Otamendi ha chiuso il match e messo un'ipoteca sulla vittoria del campionato (+11 è il vantaggio del City proprio sullo United secondo in classifica). Gli ospiti rientrano verso il proprio stanzone euforici e su di giri ed è in quel frangente che qualcuno degli ospiti (lo stesso Guardiola o un suo collaboratore, la cosa ancora non è chiara) si rivolge verso Ibra e lo sbeffeggia. Lo svedese reagisce e prova a farsi giustizia di sé, ad affrontare muso a muso la persona che lo ha offeso. Prova a raggiungere Guardiola (con il quale non c'è mai stato un buon rapporto) ma viene frenato dai calciatori del City che fanno da muro. E' allora che la situazione degenera e si scatena la rissa.

Non è colpa di Mourinho
La prima versione dei fatti aveva attribuito la responsabilità al manager portoghese: stizzito dall'entusiasmo a sui dire eccessivo del City, avrebbe rimproverato i calciatori per quell'esultanza che era una mancanza di rispetto. Secondo ‘Marca', invece, non è andata così: Mourinho, avvertito di quel che era successo poco prima, sarebbe andato a chiedere spiegazioni ed è in quel momento che il portiere brasiliano, Ederson, lo manda a quel paese. L'estremo difensore inveisce contro il tecnico, qualcun altro gli lancia addosso alcune bottigliette e cartoni pieni di latte.
Lukaku fa a cazzotti
La tensione è alle stelle. E nella mischia finisce anche Lukaku: l'attaccante dello United, la cui stazza è imponente, prima avrebbe colpito il fisioterapista del City con una bottiglia poi avrebbe fatto a pugni con i calciatori della squadra avversaria. In quel parapiglia viene colpito al volto Arteta, il vice di Guardiola, che sanguina per un taglio all'altezza della fronte. Tutto finisce con l'intervento della polizia.
L’inchiesta della Federazione inglese
United e City hanno tempo fino a mercoledì per fornire versione dei fatti e memoria difensiva. L'unica cosa certa, trapelata finora, è che l’arbitro Michael Oliver ha ammesso di non aver assistito a nessun incidente post-partita e nulla ha riportato nel proprio referto.