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Ripescaggi Serie B, la sentenza: ultime notizie, quante squadre, cosa succede e perché

La sentenza sui ripescaggi decide il destino della Serie B che, fra un torneo già iniziato, un format a 19 squadre, carte bollate, un possibile ritorno a 22 ed il rischio concreto di ulteriori colpi di scena, con Catania, Siena, Novara, Ternana, Pro Vercelli, e anche Entella, alla finestra, pare essere una polveriera pronta ad esplodere.
A cura di Salvatore Parente
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Non c'è pace in Serie B. La categoria, nonostante un campionato già cominciato da qualche settimana, potrebbe essere sconvolta da una sentenza, storica ovviamente, che riporterebbe la seconda serie italiana a 22 squadre, o forse a qualcosa in più. In serata, infatti, come annunciato ieri su Twitter dallo stesso presidente dell’Alta Corte di Giustizia del Coni Franco Frattini, saranno prese le decisioni del caso con, ad oggi, ben cinque squadre e cinque piazze (forse sei) a sperare nel ripescaggio. Qui, scenari e ipotesi dell'ennesima, possibile, rivoluzione in Serie B.

Sì va verso le 22 squadre: Siena sicuro, Catania, Novara, Pro Vercelli e Ternana in attesa

Il 13 agosto scorso, nel giorno del varo dei nuovi calendari, la Figc, d’intesa con la Lega di Serie B, nella persona del commissario Fabbricini autorizzò la modifica del Noif, le norme organizzative interne della federazione, per una Cadetteria a 19 club. Una decisione che ha permesso alla seconda categoria nazionale di avere il via ma che, al tempo stesso, ha generato una serie di rabbiose reazioni, a suon di carte bollate, da parte delle escluse dal possibile ripescaggio. Oggi, quei nodi vengono al pettine col Collegio di garanzia del Coni a dover districare una matassa, quasi, senza precedenti.

Da una parte, infatti, le ragioni della Lega B e di un torneo già avviato, dall’altra quella delle escluse con Siena, Novara, Catania, Pro Vercelli e Ternana a sperare di disputare un campionato comunque di rilievo come quello Cadetto. Tutto però, dipende da chi avrà per primo ragione. Ci spieghiamo: se il Collegio dovesse decretare a favore del Novara (e di conseguenza anche del Catania che si è accodato ai piemontesi nello specifico ricorso) riguardo l’illecito amministrativo, con i primi due gradi di giudizio sportivo a legittimare le richieste del Novara, piemontesi e siciliani diventerebbero le prime due squadre della lista delle ripescabili. Se questo dovesse essere confermato anche dall’Alta Corte (in caso di B a 22) le tre ripescate sarebbero quindi Catania, Novara e Siena con i toscani, secondo i criteri di ripescaggio, unici certi della promozione d'ufficio in caso di allargamento.

Se, di contro, l’Alta Corte dovesse ritenere fondato il ricorso della Ternana e della Pro Vercelli, che ne hanno presentato uno specifico a latere di quello di Novara e Catania, la classifica cambierebbe di nuovo: Catania e Novara non sarebbero più ripescabili e lascerebbero il posto proprio agli umbri ed ai piemontesi retrocessi lo scorso anno, con il Siena sempre sicuro di salire. Tutto questo, dunque, in quanto, Siena a parte, le altre quattro sono alternative: Novara e Catania da una parte, Ternana e Pro Vercelli dall’altra.

Probabile l’allargamento a 22 ma occhio alle altre ipotesi

La sensazione, anche conoscendo la statura del presidente dell’Alta Corte, l’ex ministro degli Esteri Frattini, è quella di una Serie B allargata a 22 squadra con Siena, Catania e Novara ripescate specie perché, le ultime due, hanno già vinto in ben due gradi di giudizio precedenti la decisione del Collegio. Insomma, la soluzione pare dover essere, da questo punto di vista, inattaccabile per evitare di generare un effetto domino, un circolo vizioso che potrebbe scaturire dalle retrocesse, Ternana e Pro Vercelli. Qui, tutte le ipotesi:

  • Serie B a 19 squadre: il Collegio di Garanzia conferma il format attuale con le modifiche Noif del 13 agosto 2018 con, di conseguenza, nessun ripescaggio, e tantomeno nessuna ulteriore guerra fra escluse, a referto.
  • Serie B a 22 squadre: il Collegio di Garanzia ripristina il format precedente alla modifica con due tipologie alternative:
  1. Tipologia A: confermati i due gradi di giudizio di Tribunale Federale Nazionale e Commissione d’Appello Federale. Di conseguenza la Figc dovrà per forza di cose procedere ai ripescaggi con Novara, Catania e Siena in pole.
  2. Tipologia B: a norma  del Comma D4 dei criteri e delle procedure ai fini dell'integrazione dell'organico del campionato di Serie B 2018/19 (le società che hanno scontato nelle stagioni sportive 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 sanzioni per il mancato pagamento, nei termini prescritti, degli emolumenti dovuti ai tesserati) escludendo dalla graduatoria Novara e Catania. A quel punto Siena, Ternana e Pro Vercelli ammesse.
  • Serie B a 24 squadre: in questo caso sarebbe necessaria una modifica delle regole del Noif per evitare ulteriori ricorsi. Novara, Catania, Siena, Ternana e Pro Vercelli ripescate.
  • Serie B a 20 o 23 squadre: il prossimo 12 settembre, invece, il Tribunale Federale Nazionale esaminerà il caso delle presunte plusvalenze fittizie. L’Entella, parte in causa, chiede che la penalizzazione da infliggere al Cesena sia applicata alla stagione conclusa. La classifica così subirebbe una bella scossa con i liguri riammessi. Riammessi con 20 squadre (se il Collegio di Garanzia conferma il format a 19) o a 23 (se lo ripristina antecedentemente alla data del 13 agosto).
  • Serie B a 25 squadre: ripristino della B a 22, più modifica ulteriore Noif a 24 e riammissione dell’Entella.
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Caso Catania, i siciliani potrebbero non essere ‘ripescabili’

Infine, a complicare ancora di più una situazione davvero incredibile, ci sarebbe un nuovo colpo di scena col club siciliano escluso dal ripescaggio per via del Comma D3 delle norme per essere riammessi, "le società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2016/2017 e 2017/2018…saranno in ogni caso escluse dalla possibilità di colmare vacanze di organico", con la conseguenza di una clamorosa esclusione per gli etnei.

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