Ribery cuore d’oro: quando pagò l’ingaggio al fratello pur di farlo giocare
Franck Ribery non è solo un grandissimo giocatore che ha fatto le fortune del Bayern Monaco e che milita in maniera fissa nella nazionale francese di Deschamps. E' soprattutto un fratello dal cuore d'oro, a leggere cosa ha rivelato nella sua inedita autobiografia, Christophe Hutteau ex procuratore del centrocampista transalpino. Che ha rivelato come nel 2010 proprio Frank Ribery pagò di tasca propria l'ingaggio al fratello minore rimasto senza una squadra. Ribery ha anche un altro fratello, Steveen, più piccolo di lui di 13 anni, che ha fatto infatti tutta la trafila nelle giovanili nel Bayern Monaco, per poi proseguire la sua carriera in Francia, dove gioca attualmente in Ligue 2 con l'Ajaccio.
Le rivelazioni dell'ex agente Hutteau
Il fallimento del Calais
La storia viene rivelata dallo stesso Christophe Hutteau nel suo libro "Mes secrets d'agent", e risale al 2010 quando il Calais che era stato appena promosso in quarta divisione, fallì lasciando così senza squadra i suoi giocatori. Tra questi giocatori c'era anche l'allora 20enne François Ribery, fratello minore di Franck che era già al Bayern Monaco. E il fratello maggiore chiese subito a Hutteau di trovare una nuova squadra al François.
L'Aviron Bayonnais
Il procuratore si mise così subito in contatto con l‘Aviron Bayonnais, neopromossa in terza divisione ma che non aveva possibilità di pagare l'ingaggio a François con l'allenatore Alain Pochat non così convinto di inserire nel suo organico un nuovo innesto solo perché "fratello di Ribery".
L'ingaggio pagato
Hutteau contatta subito Franck che non perde tempo. Capendo che il club non pagherà mai suo fratello mette mano al portafogli. Hutteau racconta nel suo libro che Franck decide di agire come un vero e proprio sponsor, pagando di tasca propria ben 40mila euro, all'insaputa del fratello. Che avrà vita breve all'Aviron a causa di un brutto infortunio muscolare.
