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Real Madrid, i motivi della rottura con Conte: l’ex Chelsea voleva Icardi per gennaio

Secondo la testata spagnola ABC, il feeling tra Perez e l’allenatore italiano si sarebbe rovinato dopo le richieste di quest’ultimo: tre anni di contratto a dieci milioni netti e carta bianca sul mercato. A cominciare da quello di gennaio, da dove sarebbe dovuto arrivare anche Otamendi dal Manchester City.
A cura di Alberto Pucci
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I fischi dei tifosi del Real Madrid, nei confronti di Sergio Ramos e compagni, si sono spenti solo sul finale della partita giocata al Bernabeu contro il Valladolid. Un autogol e un rigore siglato dal capitano dei "Blancos", ha infatti permesso a Santiago Solari di respirare e di centrare la vittoria da allenatore della prima squadra. In attesa di capire chi sarà il tecnico che si metterà alla guida della squadra, l'ex del Real Madrid Castilla ha avuto se non altro il merito di spegnere la contestazione.

La palla ora passa alla dirigenza e a Florentino Perez, che nelle prossime ore dovrà decidere del futuro della panchina dei campioni d'Europa in carica. La candidatura di Antonio Conte, tra le più forti dopo l'esonero di Julen Lopetegui, è infatti evaporata nelle scorse ore e secondo i giornali è successo a causa di alcune divergenze tra il club e l'ex Chelsea sugli obiettivi del mercato invernale.

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Le richieste di Conte

Come riportato dalla testata spagnola ABC, il mister salentino avrebbe chiesto piena autonomia sul mercato a Florentino Perez e segnalato due acquisti top per gennaio: Nicolas Otamendi del Manchester City e Mauro Icardi dell'Inter. Una presa di posizione quella di Conte che non sarebbe stata digerita dal patron del Real Madrid: stizzito anche dalla presunta richiesta di un contratto da dieci milioni netti all'anno per tre stagioni.

A confermare i motivi della frattura tra i Blancos e Conte è stato l'ex presidente Calderon dai microfoni della BBC: "Chiedeva un contratto di tre anni, di avere nello staff cinque persone di sua fiducia e soprattutto mano libera sul mercato. Qualcosa che Florentino Perez non accetta. Oltretutto non penso che sia l'allenatore giusto per il Bernabeu: è come Mourinho, un allenatore difensivo che solitamente gioca con tre centrali puntando sulle ripartenze. Non è quello che il Real si aspetta di vedere".

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