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Real Madrid, Di Maria venduto “perché troppo brutto”

Clamorosa rivelazione sul passaggio dell’argentino al Manchester United. “Perez vuole che i suoi Galacticos siano da ammirare”, ha detto Carles Rexach, dirigente del Barcellona.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Angel Di Maria ceduto perché "troppo brutto". Una notizia che sembra avere dell'incredibile, ma che arriva direttamente dalla Spagna, per bocca di Carles Rexach, dirigente del Barcellona. In un'intervista a Regio7, il dirigente blaugrana ha dato una spiegazione al passaggio dell'argentino dal Real Madrid al Manchester United a cui finora nessuno aveva pensato. "Florentino Perez guarda al mercato mondiale, e vuole che i suoi Galacticos siano ammirati sotto ogni punto di vista", ha spiegato, "Cristiano Ronaldo viene considerato per esempio come il fiore all'occhiello del club".

"Perez pensa ad un marchio internazionale, e così i Del Bosque o i Di Maria sono troppo brutti per stare al Real Madrid. Sono diversi da Toni Kroos e James Rodriguez", ha continuanto ancora Rexach. Una "spiegazione" che ovviamente non rende giustizia al calciatore argentino, per il quale i Red Devils hanno sborsato ben 78 milioni di euro per portarlo in Inghilterra, facendolo diventare il trasferimento più costoso del calcio inglese ed il quinto più oneroso al mondo di tutti i tempi. Sebbene, tuttavia, al momento l'argentino non abbia convinto del tutto gli addetti ai lavori: ventiquattro presenze ed appena quattro reti complessive per Angel Di Maria in questa stagione, che ha collezionato in tutto 1.710 minuti con la maglia dello United in questi primi sei mesi. Numeri che sono in netta controtendenza rispetto a quelli in maglia merengue: 190 presenze e 36 reti in quattro anni, con un minutaggio complessivo di 12.401′ minuti e vincendo ogni cosa, dalla Liga alla Champions League lo scorso anno. Nell'ultimo turno, autore di una prova incolore, è stato anche sostituito: un momentaccio, insomma, al quale si aggiungono le parole di Rexach a generare qualche nuova polemica.

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