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Real Madrid Campione del Mondo: con il Gremio ci pensa CR7, 5° trofeo del 2017 per Zizou

I Campioni d’Europa battono i brasiliani per 1-0 nella finale del Mondiale per club grazie ad una rete del solito Cristiano Ronaldo conquistando così il 5° trofeo del 2017 e bissando così il successo dello scorso anno.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Real Madrid conquista anche il Mondiale per club portando a casa il quinto trofeo del 2017. Le Merengues battono in finale infatti i brasiliani del Gremio bissando il successo dello scorso anno. Allo stadio di Abu Dhabi i Blancos si sono imposti per 1-0 grazie alla rete del solito Cristiano Ronaldo in una gara che ha regalato tantissime emozioni.

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Andiamo adesso a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche (e non solo) della sfida del Mohammed Bin Zayed Stadium tra il Real Madrid di Zinedine Zidane e il Gremio di Renato Portaluppi.

Il Real con l’11 delle grandi occasioni

Nessuna sorpresa nella formazione schierata da Zinedine Zidane che in partenza si affida all’11 delle grandi occasioni. Infatti, il tecnico transalpino schiera dal primo minuto gli stessi 11 uomini che hanno cominciato la finale dell’ultima Champions League vinta contro la Juventus a Cardiff. Un 4-3-3 che vede l’inserimento del fondamentale Casemiro davanti alla difesa e Isco (preferito a Gareth Bale) nel tridente d’attacco insieme ai soliti Cristiano Ronaldo e Karim Benzema.

Le formazioni iniziali di Real Madrid e Gremio (fonte SofaScore)
Le formazioni iniziali di Real Madrid e Gremio (fonte SofaScore)

Renato non cambia

Nessuna sorpresa nemmeno da parte dell’allenatore del Gremio Renato Portaluppi che decide di affidarsi agli stessi 11 che hanno cominciato la semifinale, vinta ai supplementari, contro i messicani del Pachuca. I brasiliani dunque si schierano con il classico 4-2-3-1 che in fase di non possesso diventa un 4-4-1-1 grazie all’abbassamento sulla linea mediana dei due esterni offensivi Fernandinho e Ramiro.

Merengues di fioretto, Gremio di spada

Il copione della gara appare subito chiaro fin dai primi minuti di gioco: ritmo altissimo con i madrileni a spingere cercando di verticalizzare costantemente sulle punte ma soprattutto azionando i propri cecchini che vanno costantemente al tiro da fuori area senza però riuscire ad impensierire l’estremo difensore avversario Grohe. Dall’altro lato un Gremio che si difende ordinatamente cercando di colmare il gap tecnico con una maggiore aggressività provando di tato in tanto a ribaltare il fronte offensivo facendosi pericolosi dalle parti di Keylor Navas in contropiede o con azioni nate da calcio piazzato. E, soprattutto grazie alla grande prestazione dei due difensori centrali Kannemann e Geromel (considerata la migliore coppia di centrali del Sudamerica), i brasiliani riescono così a mantenere lo 0-0 fino all’intervallo.

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Ci pensa il solito Cristiano Ronaldo

Il secondo tempo comincia allo stesso modo di come si era concluso il primo ma dopo 8’ minuti di gioco ci pensa Cristiano Ronaldo a scalfire l’arcigna difesa brasiliana. Il fenomeno di Madeira si conquista un calcio di punizione al limite dell’area avversaria e lo trasforma in gol sfruttando un non perfetto posizionamento della barriera che si apre lasciando passare il passare il pallone che si infila alla destra del portiere Grohe.

Con questa rete, la settima in carriera, il portoghese sblocca la partita e diventa anche il miglior marcatore della storia del Mondiale per Club distanziando i blaugrana Lionel Messi e Luis Suarez fermi a quota 6 segnature. CR7 diventa anche l’unico negli ultimi 38 anni a segnare in due finali di consecutive, impresa riuscita solo ad altri 7 calciatori (tutti nella vecchia Coppa Intercontinentale) nella storia tra cui Pelé e Sandro Mazzola.

Il Gremio ci prova ma non basta

Dopo esser passato in svantaggio il Gremio prova a riversarsi in attacco senza però riuscire mai ad essere davvero pericoloso dalle parti di Keylor Navas. Ad andare vicino al raddoppio è invece il Real Madrid che prima si vede annullare il secondo gol di Cristiano Ronaldo per un millimetrico fuorigioco di Karim Benzema, e poi il palo fermare la precisa conclusione di Luka Modric. Finisce dunque con il successo del Real Madrid che porta a casa il 5° trofeo di questo, per loro, indimenticabile 2017.

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