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Real Madrid, Ancelotti rischia la panchina: Hierro o Zidane in pole

Per il tecnico emiliano decisiva la sfida contro il Barcellona in programma il 22 marzo. Il presidente Perez in caso di ribaltone pensa a Hierro o Zidane. Ancelotti non corre il rischio di restare disoccupato: il Manchester City è pronto ad accoglierlo.
A cura di Marco Beltrami
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Non è un momento facile per Carlo Ancelotti. La sconfitta nell'ultimo turno di campionato in casa dell'Athletic Bilbao, il conseguente sorpasso del Barcellona in vetta alla classifica e il ko al Bernabeu contro lo Schalke in Champions (4-3, ma i blancos non riusciti a qualificarsi in virtù del 2-0 dell'andata) hanno scatenato le proteste durissime della tifoseria spagnola. Così dure da arrivare a chiedere le dimissioni, il licenziamento del tecnico italiano attraverso una sorta di petizione popolare sostenuta sui social network con gli hashtag #AncelottiVeteYa e #AncelottiDimision. La panchina del trainer emiliano è di nuovo nel mirino. La posizione di Ancelotti aveva già perso solidità dopo il pesante ko nell'ultima sfida contro l'Atletico Madrid, non digerita dalla dirigenza e anche dai tifosi che seppur in maniera timida dopo il San Mames hanno lanciato su Twitter l'hashtag #AncelottiOut.

Il Clasico del prossimo 22 marzo (ore 21) è l'ennesimo banco di prova per l'ex milanista: dovesse fallire, allora la situazione diverrebbe durissima. Nulla gli verrebbe più perdonato, soprattutto se non dovesse riuscire a centrare almeno un obiettivo stagionale di rilievo tra Liga e Champions.

Se il mister, capace di conquistare la decima Champions League e il Mondiale per club ha tutto lo spogliatoio dalla sua parte, non altrettanto gode della stessa fiducia da parte della stampa spagnola che considera decisivo per il suo futuro il confronto diretto contro il Barcellona del prossimo 22 marzo. Secondo il Mundo Deportivo, i vertici dei blancos e in particolare il presidente Florentino Perez, avrebbe già individuato i possibili sostituti, ovvero Hierro grande gloria merengue (come soluzione temporanea) e secondo di Ancelotti o il solito Zidane, tecnico della squadra B del Real e accostato già in passato alla prima squadra. E' questo il sogno di Perez, vedere Zizou al timone dei ‘blancos'

Ancelotti difende la squadra, il City pronto ad accoglierlo. Ancelotti concentratissimo sul match di ritorno degli ottavi di Champions League contro lo Schalke per ora è tranquillissimo ma spera soprattutto di ritrovare presto i gol del suo super tridente BBC, ovvero Benzema, Bale e Ronaldo. In particolare nel mirino della critica è finito anche il rendimento del super trio offensivo dei campioni d'Europa che dalla 17a giornata ad oggi finora hanno messo a segno solo 13 gol in 10 partite. Numeri che fanno pensare se paragonati alle 39 marcature firmate in 15 gare prima della pausa nataliiza. Ancelotti difende a spada tratta i giocatori e non fa drammi pronto a ritrovare in tempi brevissimi il suo Real e spegnere definitivamente le voci di mercato sul suo futuro. Al riguardo non mancherebbero le offerte: a cominciare da quelle che arriverebbero – come lasciato trapelare dai tabloid e dai giornali spagnoli – da Manchester (sponda City), laddove Manuel Pellegrini sta vivendo un momento durissimo: la squadra è con un piede fuori dalla Champions e staccata dal Chelsea capolista in premier League.

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