Real Madrid, Ancelotti attacca: “L’arbitro ha condizionato la partita”
Dimenticare la batosta contro Messi e compagni e ripartire. Carlo Ancelotti ha dato gli ordini alla sua truppa e conta di avere una reazione positiva sin dalle prossime ore quando il suo Real Madrid affronterà, in trasferta, il pericoloso Siviglia reduce da 5 vittorie consecutive e dal passaggio del turno in Europa League: "D'ora in avanti – ha spiegato Ancelotti a Marca – ogni partita sarà fondamentale. Non serve guardare il calendario, perchè non c'è una favorita. In Spagna puoi perdere contro chiunque. Per vincere dobbiamo dimostrare di essere il migliore club del mondo". Per il Real Madrid, allergico alle sfide contro le dirette pretendenti al titolo (solo 1 punto nei quattro incontri con Barcellona e Atletico), il viaggio a Siviglia rischia di diventare la medicina giusta per ritrovarsi: "L'unica partita che abbiamo meritato di perdere è stata la prima in casa contro l'Atletico. Le altre sfide sono state, invece, equilibrate. Lo dimostra la classifica: siamo in testa, a pari punti con l'Atletico e un punto di vantaggio sul Barcellona".
Attacco all'Undiano – Ancelotti non dimentica neanche i presunti torti arbitrali e torna sul "Clasico" giocato al Bernabeu: "Con Undiano Mallenco non abbiamo avuto fortuna – ha cdichiarato Ancelotti – Qui in Spagna, come in Italia, gli arbitri vivono le partite con troppa pressione e poca tranquillità. Cristiano Ronaldo e Sergio non hanno offeso nessuno con le loro dichiarazioni. Preferisco credere che siano stati errori umani e che non che ci fosse un disegno per non far vincere il Real. Undiano Mallenco è stato, comunque, decisivo per il risultato". Una dichiarazione al vetriolo, prima della chiusura "stizzita": "Il Real non ha intenzione di denunciare il comportamento di Busquets – ha chiosato Ancelotti – Mi piacerebbe, però, sapere cosa sarebbe successo se fosse stato Pepe a calpestare il giocatore del Barcellona".
