Real, le scelte di calciomercato di Zidane: tenere Isco, riprendere Morata
La rivoluzione è compiuta. L'esonero di Rafa Benitez e l'arrivo di Zidane in panchina apre (forse) un nuovo ciclo al Real Madrid. Obiettivo numero uno, raddrizzare in corsa una stagione che aveva preso una brutta piega soprattutto per il clima pesante all'interno spogliatoio, il malumore della piazza per nulla entusiasta della scelta fatta nell'estate scorsa, i risultati (e il gioco) al di sotto delle attese. Guadagnare il terreno perso nella Liga, proseguire la corsa in Champions le direttive che accompagneranno il francese nelle prossime settimane. Poi c'è il calciomercato che a gennaio può riservare sempre sorprese oppure essere il terreno fertile dal quale germoglieranno le trattative da chiudere a giugno. E allora le preferenze del neo-allenatore corrono il rischio di ‘rompere le uova nel paniere' alla ‘vecchia signora' che sull'asse con la Spagna aveva imbastito operazioni importanti. A cominciare dall'arrivo di Morata – ironia della sorte, decisivo in Coppa proprio contro i blancos – fino all'interesse dei bianconeri per Isco, trequartista che piace ad Allegri.
Alvaro e la clausola di recompra. Qualora Florentino Perez volesse esercitarla, potrebbe riportare l'attaccante alla ‘casa blanca' forte del codicillo inserito nel contratto stipulato con la Juventus due anni fa e ancora valido nonostante Morata abbia anche firmato il rinnovo fino al 2020. Se Alvaro cambierà idea e dalla Spagna arriveranno segnali in tale senso tutto verrebbe messo in discussione con Zidane sponsor numero uno del ragazzo cresciuto nel settore giovanile delle merengues. Quanto dovrà pagare il presidente iberico? Serviranno circa 40 milioni di euro per convincere i bianconeri.
Isco, nuova vita con Zizou. Le immagini di Isco che, accomodato in panchina, guarda meravigliato Toni Kroos – quasi a chiedersi come sia possibile che resti fuori un calciatore di questo rango – hanno fatto il giro della Rete. L'ex Malaga fa parte del novero degli scontenti e, almeno fino alla notizia dell'addio di Benitez, sembrava intenzionato a cambiare aria e casacca. La Juventus s'era interessata a lui nell'estate scorsa e aveva messo in cima alle preferenze il suo nome per gennaio. Le cose, però, adesso sono diverse e lo stesso Manchester City – il manager Pellegrini aveva fatto il nome del suo pupillo – ha dovuto prendere atto della brusca frenata. Le cifre? Per il Real Isco costa 50 milioni di euro, per Zidane invece è sì una pedina preziosa ma da tenere in rosa e non da concedere agli avversari.