Rapinato Muntari mentre si giocava Inter-Fiorentina
Altro grave episodio di criminalità che coinvolge un calciatore che milita nella Serie A italiana. Stavolta è toccato a Sulley Muntari constatare i danni causati dal gruppo di malviventi intrufolatisi nella sua abitazione. I ladri hanno portato via diversi oggetti di valore custoditi in cassaforte (orologi e gioielli).
Muntari bersaglio dei ladri
Già in passato il centrocampista nerazzurro era stato rapinato a Milano. Era il 1 giugno 2009 quando Muntari fu rapinato nel centro della città meneghina: a bordo della sua Dodge Sport 8 era fermo a un semaforo in via Monte Rosa. Il mediano ghanese aveva il finestrino abbassato e il braccio appoggiato sullo sportello che però mostrava in bella vista un orologio di grosso valore: un Big Ben Hublot di circa 17 mila euro. Pensare che in quel periodo l'Inter festeggiava la vittoria dello Scudetto e paradossalmente i due malviventi (a bordo di uno scooter) che hanno sfilato il "gioiello" dal polso di Muntari erano presumibilmente dei tifosi dell'Inter visto che avevano al collo delle sciarpe nerazzurre. Stavolta a Muntari è andata addirittura peggio: mentre rientrava in campo dopo un lungo stop già i tifosi di San Siro non gradivano il suo ingresso sottolineato da "ululati" incivili. Il ghanese non ha giocato bene e ha anche sbagliato un gol clamoroso, ma questo non giustifica l'accanimento nei suoi confronti. Finita la partita contro la Fiorentina è stato avvisato dell'accaduto e arrivato nella sua abitazione ha potuto constatare solo gli oggetti mancanti all'interno della propria casa.
Malcostume diffuso: ladri e rapinatori colpiscono in Serie A
Sono tantissimi gli episodi che coinvolgo calciatori (o ex calciatori) che sono stati rapinati o hanno subito dei furti indirettamente. Gli ultimi, solo in ordine di tempo, sono stati i calciatori del Napoli più rappresentativi. Cavani, Hamsik e Lavezzi presi di mira forse per colpire la società. Ma non solo loro; è di qualche giorno fa la notizia delle rapine subite da Panucci (a Roma) e da Vucinic (a Torino). Ancora molti altri sono gli episodi accaduti in passato.