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Rapina alla fidanzata di Lavezzi, la modella argentina su Twitter: ” Napoli città di merda”

Yanina Screpante, la compagna del “Pocho” è stata derubata del rolex. La modella si sfoga su Twitter, poi le scuse. ” Chiedo scusa a tutta la citta di Napoli , ero impaurita, terrorizzata”.
A cura di Vincenzo Di Guida
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La fidanzata di Ezequiel Lavezzi è stata vittima di una rapina. E’ stata la stessa modella argentina, Yanina Screpante a comunicarlo con un messaggio sul suo profilo Twitter. “Despues dicen q en Argentina hay inseguridad.. Napoli ciudad de mierda.. Me acaban de robar el reloj a mano armada"!! Ovvero: “Dopo dicono che in Argentina c’è insicurezza…Napoli città di merda…mi hanno rubato l’orologio a mano armata!”

La compagna del “Pocho” ha subito una rapina a mano armata. Due banditi a bordo di una moto in tarda serata e hanno portato via il rolex. Una altro episodio di microcriminalità che vede coinvolte le compagne dei giocatori azzurri. Martedì nell’immediata vigilia del match di Champions contro il Manchester City, la moglie di Marek Hamsik aveva subito un’altra rapina a mano armata. I malviventi le avevano rubato l’auto (poi ritrovata qualche ora più tardi). Senza dimenticare il furto in casa Cavani un mese fa. Ora è toccato alla bella Yanina, che dopo la disavventura si è sfogata su Twitter, con commenti che non sono più piaciuti ai tifosi napoletani. Immediata e piccata la risposta di alcuni followers partenopei. “Napoli non è una città di merda. Poteva succederti ovunque. Modera le parole. Solo a Napoli il tuo fidanzato è un Dio". La replica della Screpante non si è fatta attendere. “No me interesa, si a mi me pasaba algo, mi fidanzato se va de aca. Y no me interesa ser un Dios!”, che tradotto suona più o meno così: “Non mi importa, se mi succede qualcosa, il mio fidanzato se ne va da qua. E io non voglio essere un Dio!”.

Resasi conto forse di aver un po’ esagerato, ha provveduto a rimuovere i “tweets” dopo circa un’ora. Tre furti/rapine ai danni del giocatori del Napoli nel giro di un mese. Troppi per non destare il sospetto che alcuni calciatori azzurri (i cosiddetti “tre tenori”) non siano finiti nel mirino di una banda criminale. Dopo la rimozione dei messaggi arrivano le scuse di Yanina su Twitter. " Chiedo scusa a tutta la citta di Napoli , il mio è stato un sfogo di una ragazza impaurita, terrorizzata….dopo una rapina con una pistola in faccia… Vorrei dire anche se mi capitava in Argentina in quel momento avrei scritto lo stesso ..Napoli e napoletani vi chiedo di comprendere il mio sfogo, non potrei mai odiare o sparlare di un citta' cosi bella…..saluti"

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