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Ranocchia: “Io vittima di cyber-bullismo. Astori? Non ho ancora realizzato”

Il difensore nerazzurro ha raccontato le esperienze di campo dall’inizio della stagione e soprattutto di situazioni vissute all’esterno del rettangolo verde, come la tragica scomparsa di Davide Astori. Dopo le reti contro Benevento e Udinese, Ranocchia su candida ad un posto da titolare anche domani contro il Sassuolo. Su Spalletti: “Gli sono grato per quel gesto in ritiro”.
A cura di Vito Lamorte
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Andrea Ranocchia a tutto campo. Il difensore dell’Inter ha parlato della sua stagione, dei momenti più duri e dei momenti in cui è riuscito a prendere consapevolezza dei suoi mezzi. Il centrale nerazzurro, intervistato da Il Giorno, ha raccontato le esperienze di campo dall'inizio della stagione e soprattutto di situazioni vissute all’esterno del rettangolo verde. Dopo le reti contro Benevento e Udinese, Ranocchia su candida ad un posto da titolare anche domani contro il Sassuolo. Con l'arrivo di Luciano Spalletti Ranocchia è parso più sicuro anche perché il tecnico toscano lo ha difeso quando in ritiro un tifoso lo insultava:

A inizio anno fece un gesto per difendere me e il gruppo da un tifoso che mi aveva insultato a bordo campo in ritiro, è qualcosa per cui lo ringrazierò sempre. Io valuto l’uomo, la persona. In più ho un metro di giudizio che è quello del campo rispetto agli anni passati. Ce la stiamo giocando, nonostante un periodo difficile in inverno. Siamo stati bravi a gestirlo.

Ranocchia: Io sono stato vittima di cyber-bullismo

Il centrale nerazzurro ha parlato degli attacchi che ha subito sui social network da parte dei tifosi, e non, e di quanto può aiutare avere una stabilità familiare a superare i momenti bui della carriera:

Tantissimo. Senza Giulia, mia moglie, non so cosa mi sarebbe successo in questi anni. Chiamando le cose con il loro nome, io sono stato vittima di cyber-bullismo durante la mia carriera. Ci sono stati periodi complicati. I social ci dovrebbero dare una responsabiltà enorme, al contrario mi sembra sia cresciuto il livello di ingenuità e cattiveria. Gli stessi media dovrebbero fare attenzione, anche solo nei toni con cui si scrive una pagella. Quando qualcosa è scritto è scritto, viene letto da milioni di persone e fa montare la cattiveria. C’è stato un momento in cui sono stato insultato in ogni modo. Quando vai in difficoltà ti puoi lasciare trasportare, ed è la reazione sbagliata, oppure fai un altro giro di maniche e lavori.

Ranocchia parla di Astori: Non ho realizzato

Infine Andrea Ranocchia ha voluto ricordare Davide Astori a distanza di due mesi dalla sua scomparsa, soffermandosi sui momenti condivisi insieme e su come ha appreso la notizia di quella bruttissima mattina del 4 marzo:

Mi sono sposato a giugno dopo sette anni di convivenza e adesso con mia moglie Giulia aspettiamo un bambino che arriverà tra due settimane. Siamo un po’ tesi e ovviamente molto contenti. Dall’altro lato ho perso mia nonna a gennaio e un amico come Davide Astori, con cui sono stato compagno di stanza. Lo conoscevo da tantissimo tempo. È qualcosa che ti colpisce profondamente, sinceramente non credo di aver realizzato ancora quanto accaduto. Intanto di quella mattina non ricordo nulla, nemmeno cosa ho fatto dopo. Nei giorni successivi non sono riuscito a dormire. Quando viene colpita una persona vicina a te è un colpo pesante. Dai ancora più valore alle cose più semplici.

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