Ranking Fifa, l’Italia guadagna una posizione ma ora non serve a niente
L'Italia guadagna una posizione nel Ranking Fifa. Una barzelletta, davvero: fu anche per colpa della sconfitta in amichevole contro il Portogallo e di una graduatoria balorda che gli Azzurri finirono in seconda fascia e al sorteggio per il girone di qualificazione al Mondiale si ritrovarono nello stesso gruppo della Spagna. Il resto è storia nota, una delle pagine più brutte del calcio tricolore che dal '58 non conosceva la vergogna di restare escluso dalla Coppa del Mondo.
Sicché il passetto in avanti (dal 15° al 14° gradino) nella classifica internazionale sa proprio di beffa perché arriva in un momento ‘inutile': i giochi sono fatti e gli Azzurri non giocheranno una gara ufficiale prima del mese di settembre dell'anno prossimo quando saranno in campo per le qualificazioni all'Europeo del 2020. Adesso, però, sono altre le questioni sul tavolo a cominciare dall'organizzazione federale che dopo le dimissioni di Tavecchio dovrà ritrovare assetto, equilibri, uomini intorno ai quali costruire un progetto.
Cosa dice il nuovo Ranking Fifa. A quota 1052 punti l'Italia è 14sima dietro alla Colombia (1078) e davanti all'Inghilterra (1047). Resta in testa la Germania (1602) davanti al Brasile (1483) e al Portogallo (1358). Nel gruppo delle prime dieci nazionali conquista due posizioni la Spagna – che si attesta al sesto posto (1231) – ne perde una la Polonia, settima (1209) mentre la Svizzera fa un balzo in avanti di tre gradini e si piazza ottava (1134). La Francia retrocede di due posizioni, adesso è nona (1183), segna il passo anche il Cile, che scivola al decimo posto (1173).
Progressi netti. Tra le nazionali che hanno fatto registrare maggiori progressi va sicuramente annoverato il Senegal: con +9 punti adesso è 23esimo (884). Da segnalare anche il +10 dell'Austria, 29esima (815) e il +11 incamerato dal Burkina Faso (705).