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Quando Mourinho all’Inter attaccava Mazzarri e De Laurentiis (VIDEO)

Era il 2010 e lo Special One si gustava il “rumore dei nemici”. Oggi a distanza di tre anni, Mazzarri siede sulla stessa panchina che fu del portoghese e si incontreranno in campo il prossimo 1 agosto in occasione di Chelsea-Inter a Indianapolis.
A cura di Alessio Pediglieri
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Giovedi 1 agosto 2013, Stadio di Indianapolis, ore 20.00. Segnatevi questa data. Perchè sarà di scena, nella prima edizione dell'International Champions Cup, la sfida tra il Chelsea e l'Inter. Tutto qui? No, perchè sarà anche la prima grande uscita ufficiale da parte dell'Inter di Walter Mazzarri e quella del nuovo Chelsea targato Josè Mouirnho. Uno scontro frontale, fatti di incroci e coincidenze quasi uniche tra due società unite dal filo comune dello Special One e tra due allenatori che – al tempo di Mou che allora era sulla panchina nerazzurra – se le sono dette di santa ragione.

Epocale fu la conferenza stampa del tecnico di Setubal del febbraio 2010, quando Mou, reduce da due pareggi con Parma e Napoli, cercò di nascondere l'amarezza per non aver fatto bottino pieno sottolineando la bontà di due risultati comunque positivi. Per poi affondare però il coltello lanciando strali al Napoli, allenato da Walter Mazzarri, con la sua classica dose di superbia mista a sarcasmo: "Per qualche allenatore che nella sua vita non ha vinto neanche la Coppa di Lombardia o la Coppa Toscana fare risultato contro Mourinho diventa la cosa più importante della carriera". Fulmini a ciel sereno che, nella stessa occasione, colpirono anche l'allora presidente del Napoli, lo stesso Aurelio De Laurentiis, che dovette ricevere un gancio dritto allo stomaco da Mourinho: "Se allenerei mai una squadra di De Laurentiis? Lui non ha i soldi per me". Altro colpo diretto, linfa vitale per lo Special One.

Ma anche per De Laurentiis e Mazzarri che non rimasero certo a guardare. Dopotutto era stato lo stesso presidente partenopeo a lanciare il sasso qualche giorno prima : "Nella mia lista degli allenatori Mourinho sarebbe l'ultimo che ingaggerei. Non cambierei Mazzarri con lui nemmeno se me lo regalassero, come attore invece lo prenderei". Mentre Mazzarri sottolineava nel contempo come vi fosse un'evidente disparità sia economica ("Se confrontiamo le rose ho vinto molto più di lui. Mourinho è un fenomeno mediatico e parla solo di soldi e budget") che mediatica ("Ci sono due pesi e due misure… Voglio essere rispettato come tutti gli altri allenatori"). Altri strali, colti al volo da Mou e dal suo entourage. Lo Special One infilava di fioretto De Laurentiis ("Quel signore piccolino crede che il calcio sia Hollywood. Parla parla e parla") mentre il suo portavoce ufficiale Eladio Paramès andava molto più di sciabola nei confronti di Mazzarri ("Un asino può lavorare ma non diventerà mai un cavallo di razza").

Oggi, anzi, il prossimo agosto si ritroveranno faccia a faccia: Mou nel ‘suo' Chelsea, Mazzarri all'Inter che fu di Mou. Lo spettacolo è assicurato.

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