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Qualcuno “curi” Balotelli e ci restituisca un bomber vero. Assieme a Insigne

La rivoluzione azzurra di Ventura è dietro l’angolo. Tra i reparti sotto osservazione, c’è anche quello offensivo: nel quale continua a mancare un cannoniere di peso.
A cura di Alberto Pucci
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L'Italia è uscita a testa alta dall'Europeo di Francia. Contro ogni pronostico, Antonio Conte ha saputo trasformare una squadra con pochissime individualità in un collettivo molto difficile da battere. Un mezzo trionfo nato più che altro dall'organizzazione difensiva: da sempre il nostro miglior biglietto da visita in occasioni come queste. Se la difesa non desta particolari preoccupazioni per il futuro prossimo (Donnarumma, Rugani e Romagnoli sono in rampa di lancio), è più che altro l'attacco a domandarsi quale sarà il giocatore capace di caricarsi la squadra sulle spalle e garantire un certo numero di reti nelle prossime qualificazioni ai mondiali del 2018 e durante il torneo stesso.

Balotelli e Insigne in Nazionale
Balotelli e Insigne in Nazionale

Rispetto al passato, infatti, alla nostra Nazionale continua a mancare un bomber in grado di segnare con una certa continuità. Nel 2012, ad esempio, Di Natale e Balotelli si presentarono con un curriculum di 36 reti in due: sufficiente per mettere in imbarazzo le difese avversarie. In Francia, invece, ci siamo presentati con uno "score" decisamente diverso: 56 reti segnate complessivamente dai sei attaccanti portati da Conte a Montpellier. Poco per far dormire sonni tranquilli ai tifosi italiani.

Il talento di Insigne e i gol di Balotelli

Tra gli obiettivi di Giampiero Ventura, dunque, ci sarà anche quello di scovare nuovi goleador in un campionato stradominato dai bomber stranieri e dove i primi italiani in classifica marcatori sono stati Pavoletti (14 reti), Maccarone ed Eder: entrambi a quota 13, ma con l'interista reduce da un finale di stagione decisamente insufficiente. Insieme a Berardi e Belotti, che probabilmente verranno inseriti nel gruppo azzurro da Ventura, Insigne ha invece fatto il suo miglior campionato da quando gioca in Serie A.

Le dodici reti segnate dal napoletano, dovrebbero convincere il nuovo ct a puntare con più decisione sul giocatore di Sarri: uno dei pochi giovani italiani in grado di saltare l'uomo e vedere la porta, utilizzato per pochi minuti da Conte durante l'avventura in Francia. Il futuro dell'attacco della nostra nazionale, dunque, rimane ancora incerto. In attesa di capire se Lapadula saprà confermarsi anche nel Milan, dopo le 27 reti (senza rigori) segnate in B con il Pescara, l'unico nome paradossalmente interessante rimane ancora quello di Balotelli. Nonostante tutto, Mario ha dalla sua l'età (25 anni) e la classe per tornare in azzurro. Serve solo qualcuno in grado di rimetterlo in riga. E questo qualcuno potrebbe anche essere Ventura.

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