Quagliarella meglio di CR7: quasi 200 punti al fantacalcio e record di gol
A fine mese spegnerà 36 candeline su una torta di compleanno speciale e, di questo passo, lo farà da capocannoniere del campionato italiano. Meglio dell'alieno Cristiano Ronaldo, o di Mauro Icardi, di dieci anni più giovane, per non parlare dell'altro "rivale" italiano, Ciro Immobile, al momento molto distante. Ma per Fabio Quagliarella l'età è sempre stato un fattore relativo. La sua migliore stagione in termini di gol è stata la scorsa, a quota 19, ritoccando al rialzo i 13 che aveva più volte raggiunto con le maglie di Sampdoria (in occasione della prima esperienza), Udinese e Torino.
Quest'anno, dopo 20 presenze (una gara saltata per infortunio), le reti sono già 16 impreziosite dal primato di aver centrato la porta in 11 uscite consecutive, come solo Batistuta nella storia della serie A (emozionante la commozione di Quagliarella nel post-partita). Riuscisse a trovare il gol anche contro la sua ex Napoli, nel prossimo weekend, il suo nome resterebbe solitario e indelebile chissà per quanti anni in avanti (il record di Batigol reggeva dal 1994). Una grande risposta a chi ha preteso di darlo per finito, o sul viale del tramonto, in più di un'occasione. Quagliarella invecchia bene come un buon vino e con l'età ha affinato gestione di allenamenti e riposo, preparazione fisica e mentale, capacità di leggere le situazioni mettendo a frutto la sua grande esperienza.
Il numero 27 e capitano della Sampdoria si trova così a essere un fattore anche al fantacalcio. Nessuno come lui, non solo per gol realizzati e continuità di rendimento, ma anche per fantamedia e numeri complessivi prodotti. In 20 giornate ha portato 182,5 punti ai suoi fantallenatori, a una media di 9,12 a uscita (6,65 la media senza bonus e malus). E pensare che sarebbero potuti essere anche di più senza l'errore dal dischetto contro il Torino all'11.a giornata, proprio l'inizio della scalata al record.
Una scalata in progressione che stupisce per continuità e quantità prodotte: 10,5 contro il Milan (1 gol), 5,5 col Torino (1 rigore realizzato e 1 sbagliato), 10 nel derby (1), 13,5 col Bologna (doppietta), 10 con la Lazio (1), 9,5 col Parma (1), 9 con l'Empoli (1), 10 col Chievo (1), 10 con la Juventus (1 su rigore), 13,5 con la Fiorentina (doppietta, 1 su rigore) e la ciliegina dei 15 punti con l'Udinese (due centri dal dischetto e un assist per Gabbiadini) nella giornata che gli ha permesso di entrare nella storia.
Insomma la corsa al trono del gol è lanciata, oggi toccherà a Ronaldo e Zapata rispondere per riagganciarlo in vetta. A Quagliarella, oltre all'appuntamento con la storia della prossima settimana, non resta che un altro muro da infrangere: invertire la rotta che lo scorso anno lo vide abbassare le marce nel girone di ritorno con appena 4 gol realizzati dalla 21.a giornata in poi. I fantallenatori ci contano..e naturalmente anche la Sampdoria.