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Quagliarella nella storia: il capitano del Doria ribalta l’Udinese e sorpassa Batistuta

Dopo venti minuti equilibrati l’attaccante campano decide il match. Quagliarella festeggia grazie ai due rigori vincenti il nuovo record di dodici reti consecutive, cancella il precedente primato di undici gol dell’ex giocatore argentino e vola in testa alla classifica cannonieri della Serie A. A completare lo score doriano i centri di Linetty e Gabbiadini. Udinese mai in partita e tradita da De Paul: mai pericoloso dalle parti di Audero.
A cura di Alberto Pucci
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I record sono fatti per essere ricordati, ma anche per essere battuti e cancellati da nuove emozionanti imprese. Fabio Quagliarella da Castellammare di Stabia, 36 anni tra pochi giorni, ne ha scritta una che rimarrà impressa nella mente di tutti i tifosi per molto tempo. Reduce da due giornate senza vittorie, la Sampdoria è infatti tornata ai tre punti grazie alla doppietta del suo capitano: straordinario nel frantumare il precedente record di Batistuta (undici gol consecutivi nel 1994) con i due rigori che hanno indirizzato la partita.

Il tutto sotto gli occhi del commissario tecnico Mancini: volato a Genova per osservare da vicino la punta blucerchiati e per ragionare su una sua possibile chiamata per i prossimi impegni della Nazionale. Di fronte ad un avversario in forma Champions League, l'Udinese ha potuto fare davvero poco. La seconda sconfitta di fila è un campanello d'allarme per Nicola: vicino al fondo della classifica e prossimamente atteso da un altro match delicato con la Fiorentina.

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Segna sempre lui

Tutti gli occhi dei tifosi blucerchiati sono su Fabio Quagliarella: ad un passo dal record di Batistuta. Dalla parte opposta Nicola si affida invece al fisico di Okaka. Per venti minuti abbondanti il match rimane bloccato e senza grandi emozioni. L'assenza dello squalificato Ramirez (sostituito da Saponara) è un problema per l'undici di Giampaolo, che fatica a trovare spazi nella doppia linea difensiva di Nicola. I friulani vivono invece solo delle iniziative personali del suo centravanti, mal supportato da un evanescente De Paul: l'uomo che decise il match dell'andata giocato alla Dacia Arena lo scorso 26 agosto.

Il primo tiro pericoloso verso una delle due porte arriva così solo al 28esimo: Fofana aggancia un pallone sulla trequarti doriana, si accentra ed esplode un tiro che sibila vicino al palo di destra di Audero. Tre minuti più tardi ecco l'episodio che cambia il match e che regala al capitano della Samp un posto nella storia. Behrami aggancia Defrel in area friulana, Massa indica il dischetto e Quagliarella eguaglia Batistuta segnando l'undicesimo gol consecutivo. L'Udinese barcolla e ringrazia il suo portiere Musso: decisivo ancora sul capitano del Doria e su un tiro cross velenoso di Bereszynski.

Quagliarella record e assist per Gabbiadini

La Sampdoria è arrembante anche ad inizio ripresa e costringe Nicola a far scaldare Lasagna, dopo aver inserito Pussetto (al posto di Behrami) subito dopo la rete dei padroni di casa. Dopo un primo tempo a carburazione lenta, Saponara comincia ad essere un pericolo per i bianconeri. E' proprio il trequartista di Forlì a conquistare la punizione che successivamente genera il secondo rigore per i genovesi e il dodicesimo gol di fila di Quagliarella.

L'Udinese sparisce dalla partita e la Sampdoria ne approfitta. Al 67esimo splendida azione dei ragazzi di Giampaolo, con Saponara che libera Linetty al tiro del 3 a 0. L'orgoglio friulano e l'ingresso di Lasagna non bastano nel quarto d'ora finale, perché i blucerchiati continuano a disegnare calcio e a rendersi pericolosi sull'asse Saponara-Quagliarella. Sono infatti loro a servire la palla a Gabbiadini per la gioia del gol del poker: rete che chiude il match e regala a Giampaolo una vittoria che profuma d'Europa.

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