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Promossi e bocciati della 15a giornata: la Juve non muore mai, l’Inter non è più pazza

Higuain stende il ‘suo’ Napoli e lancia la Juventus a -1 dagli azzurri, l’Inter schiaccia il Chievo in casa riprendendosi la testa della classifica e la Roma ritrova i 3 punti dopo lo stop di Genova. Bene anche il Benevento in grado di bloccare il Milan in casa con lo storico gol di Brignoli. Male, invece, Spal, Sassuolo e Torino col Bologna ed il Cagliari a dividersi la posta in gioco.
A cura di Salvatore Parente
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Dopo gli impegni di Coppa Italia con le prime compagini di Serie A impegnate nella rassegna nazionale, torna il campionato, in versione spezzatino, con la 15esima giornata del massimo torneo. Una giornata nobilitata dal big match Napoli-Juventus ma che andrà in archivio come quella del grande sorpasso dell’Inter ai danni della squadra di Sarri, sconfitta in casa proprio dalla ‘Vecchia Signora’, come quella del primo, storico punto del Benevento nella nuova realtà della massima serie contro l’esordiente Gattuso e della sempre più emozionante bagarre scudetto col rientro della Roma nel novero delle contendenti.

Un week-end che apparecchia al meglio la tavola per la prossima, incredibile settimana, con Juventus e Inter pronte sabato sera all'Allianz Stadium' ad inscenare una partita stupenda, imprevedibile per le zone nobili della classifica ed un Napoli, in attesa della Fiorentina, spettatore interessato di una sfida che potrebbe riportarlo in testa. Una settimana con Champions ed Europa League nel mezzo come antipasto di quello che sarà l'ennesimo, succoso capitolo del grande libro del campionato.

Nel quadro descritto quindi, aspettando i risultati di Crotone-Udinese e Verona-Genoa che chiudono il quadro della 15esima giornata che delineerà il volto completo della graduatoria, ecco promossi, rimandati e bocciati del weekend di questo turno di Serie A.

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Promossi

Juventus corsara a Napoli, Pipita e Allegri al Top

La tanto criticata Juventus, nella sfida più importante dell’anno o, almeno, di questo inizio di stagione, si prende la sua rivincita a Napoli battendo per 1-0 gli azzurri di Sarri. A guadagnarsi il riscatto però, non è solo la ‘Vecchia Signora’ ma, un po’ più nello specifico, il ‘Pipita’ Higuain, al quinto gol in altrettante gare contro la sua ex squadra, e contro il suo ex Presidente, ed il tecnico Allegri in grado di rubare il proscenio al suo omologo napoletano con una gara tatticamente perfetta.

Una sfida coi crismi del cinismo, del ‘catenaccio’, della pre-tattica della vigilia ma anche del pragmatismo made in Juve con la squadra pronta a sacrificarsi, a difendere, ad abbandonare la voglia di determinare la partita, attendere e poi colpire, mortalmente, colpire la preda.

E così è stato con un canovaccio da masterpiece, con un capolavoro dettato più che da un allenatore, da un manager, da un gestore ottimale delle risorse a disposizione (Allegri) e propiziata, poi, da un tale da 90 milioni di euro, dal bomber argentino divenuto vieppiù ‘core ngrato’: la Juve è viva ed in piena corsa per il titolo.

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Migliore in campo: Higuain

Roma in scioltezza: 3-1 alla Spal

Nella giornata che avrebbe potuto garantire alla Roma punti importanti per il titolo grazie al contestuale big match fra Napoli e Juventus, i giallorossi non deludono le attese portando a casa una vittoria davvero importante. Un successo favorito dall’espulsione di Felipe all’11’ su fallo da ultimo uomo su Dzeko (con tanto di Var review) ma che è poi stata netta, indiscutibile nel prosieguo del match grazie ad uno ispiratissimo El Shaarawy, due assist per lui, ad un buon Pellegrini, primo gol con la Roma, a Strootman ed al solito Kolarov che, proprio nella capitale, sta vivendo una seconda giovinezza.

I 3 punti però, non sono l’unica buona notizia di serata per Di Francesco con la Roma non solo brava ad attutire ed anzi dimenticare il pari col Genoa di una settimana fa, ma anche in grado di far sbloccare, in campionato, il bosniaco Dzeko che, con il primo gol contro l’incolpevole Gomis, ritorna a rimpinguare il suo bottino personale (ora a quota 8) dopo 2 mesi di astinenza (Milan-Roma 0-2). Il tutto, in attesa della gara di Champions contro il Qarabag che potrebbe schiudere le porte degli ottavi e degli impegni contro Chievo e Cagliari prima della supersfida del 23 dicembre prossimo a Torino con la Juventus.

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Migliore in campo: Stephan El Shaarawy

Benevento che storia, il portiere Brignoli regala il primo punto in Serie A

Il lunch match della domenica si iscrive nel novero di quelle partite vive e vibranti fino al termine col Benevento voglioso di riscattare un avvio a dir poco traumatico. E se le premesse della vigilia vedevano i sanniti nei panni della compagine arrendevole destinata alla sconfitta, i giallorossi hanno fatto ricredere tutti, in poco tempo. Dapprima, pareggiando l’iniziale vantaggio di Bonaventura con l’ottimo Puscas e poi, recuperando, per la storia, per il primo punto conquistato in Serie A il secondo gol degli ospiti di Kalinic, con una zuccata di testa in mischia addirittura del portiere, in prestito dalla Juve, Brignoli al 95’.

Un finale thriller, al cardiopalma con i sanniti e De Zerbi in paradiso e Gattuso, alla sua prima sulla panchina del Milan, che schiuma rabbia in attesa di dare una fisionomia ed una identità diversa alla squadra.

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Migliore in campo: Alberto Brignoli

Inter perfetta, 5-0 al Chievo. Spalletti trova il primato

Contro un Chievo in versione harakiri, in versione resa incondizionata, l’Inter passeggia e si porta, dopo 15 giornate e quasi 2 anni di assenza (ultima volta il 6 gennaio 2016), in testa alla classifica di Serie A.

Un pomeriggio perfetto per i ragazzi di Spalletti che, in pochi mesi, hanno rivoluzionato la loro condotta diventando una autentica macchina da guerra, una seria candidata al successo per il titolo finale con, nel giro di 1 anno, 18 punti e 11 gol segnati in più e 11 realizzazioni subite in meno. Il tutto poi, in una perfetta metafora di questo scampolo di stagione con, come protagonisti indiscussi, Icardi, per la 94esima rete in nerazzurro, Borja Valero, per una gestione del possesso e dei tempi di gioco da vero maestro, Perisic, autore di una tripletta, Skriniar, alla sua terza realizzazione con la nuova casacca, Candreva, verso picchi di rendimento mai lambiti e Santon, altro capolavoro spallettiano, per il ritorno ai livelli che furono.

Insomma, una giornata da ricordare, da cerchiare col pennarello rosso per una 15° che potrebbe essere la giornata della definitiva consacrazione dell’Inter nel ruolo di indiscussa capolista.

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Migliore in campo: Ivan Perisic

La Lazio sgambetta la Samp, cade la legge del ‘Ferraris’

La Lazio abroga la legge del ‘Ferraris’ ed espugna il fortino del Marassi che aveva visto cadere, nelle giornate precedenti, club blasonati come Milan e Juventus. Per farlo però, c'è voluta la migliore versione biancoceleste in grado di pareggiare e poi sovvertire l’iniziale vantaggio di Zapata con le reti di Milinkovic-Savic prima e Caicedo poi.

Eppure, a dire il vero, la vittoria della Lazio, di cuore, di voglia non rende giustizia ad una Samp comunque organizzata, ordinata e pugnace che però, ha pagato fin troppo alcune indecisioni difensive che la condannano al primo stop della stagione, Coppa Italia compresa, in casa.

Una partita bellissima, dal primo all’ultimo minuto di gioco, un vero spot per il nostro calcio con la Lazio che, ora, dovesse vincere il recupero contro l’Udinese, potrebbe portarsi a -4 dalla capolista Inter con legittime ambizioni Champions e, magari, qualche velleità di titolo in più.

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Migliore in campo: Sergej Milinkovic-Savic

la classifica della Serie A, aggiornata alla 15° giornata (Sofascore.com)
la classifica della Serie A, aggiornata alla 15° giornata (Sofascore.com)

Rimandati

Torino, ancora un pari per Mihajlovic e compagni

Quarto pareggio consecutivo, ottavo pari in 15 partite giocate ed una vittoria che manca dal 29 ottobre contro l’Udinese.

Questa, in estrema sintesi, l’attuale situazione del Torino che, nell’anticipo di sabato sera, nella sfida vista Europa con l’Atalanta, ha fallito l’ennesima occasione per dare un deciso strappo, una netta svolta alla sua stagione. I granata, infatti, malgrado un buon primo tempo concluso col vantaggio di testa dell’ottimo N’Koulou, si spengono man mano nella ripresa subendo l’iniziativa orobica rinvigorita dall’ingresso in campo dello sloveno Ilicic che, prima accende i suoi, e poi, su sontuoso assist di Petagna, pareggia il match indirizzandolo verso l’ennesimo nulla di fatto dell’annata piemontese.

Un’annata sfortunata, a piccoli passi, da eterna incompiuta con una squadra potenzialmente molto performante e invece ancorata a problemi, tattici e mentali tutti da scoprire e, dunque, da risolvere.

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Migliore in campo: Josip Ilicic

Bologna e Cagliari si dividono la posta

Il Bologna non riesce a vincere la terza gara di fila in campionato mentre il Cagliari, eliminato in settimana dal Pordenone in Coppa Italia, riesce nell’impresa di far dimenticare lo scivolone della Sardegna Arena. La apre, su bellissimo suggerimento in verticale di Faragò, Joao Pedro, la chiude, sul pareggio, Destro a poco dal termine, per un risultato salomonico e giusto al tempo stesso con le squadre che, non solo si dividono la posta per la classifica generale, ma anche i tempi di gioco col primo di marca sarda ed il secondo di chiara matrice emiliana.

Un pari che non scontenta nessun con, anzi, i padroni di casa in piena lotta per un posto, clamoroso e spettacolare, in Europa League e a +5 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e gli ospiti bravi a mantenere intatte, in chiave salvezza, le distanze dalle ultime del gruppo.

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Migliore in campo: Simone Verdi

Bocciati

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Sassuolo in caduta libera, Iachini non basta

Se il cambio di allenatore ha sortito subito un effetto positivo in Coppa Italia, col Sassuolo capace di vincere, sia pure in extremis, in casa col Bari, in campionato, sull’ostico campo della Fiorentina, l’impatto di Iachini non è stato lo stesso, anzi. E sì perché Cannavaro e compagni già in un tempo di gioco, hanno abbandonato la contesa sotto i colpi di Simeone prima e Veretout poi (punteggio completato da Chiesa al 71’) per l’ennesima delusione di un’annata, quella attuale, che sta restituendo il peggior inizio da quando gli emiliani nobilitano la massima serie.

Uno score di certo non esaltante che, con le sfide salvezza fra Verona e Genoa e Crotone e Udinese, potrebbe diventare ancora più serio, in ottica permanenza in Serie A, con un’impresa di certo potenzialmente alla portata, eppure più complicata del previsto.

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Migliore in campo: Jordan Veretout

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I Gol della domenica: i gol di squadra

In una giornata spezzatino, con tante partite frazionate fra venerdì, sabato, domenica e lunedì e diversi match combattuti, la 15esima giornata di questo campionato non andrà di certo in archivio come quella nella quale sono andati in scena i gol più belli della stagione. Eppure, la 15°, potrà essere, invece, ricordata come quella dei gol di squadra con, nello specifico, le reti di Ilicic, Skriniar e Simeone come emblema della condivisione del pallone e dell’intesa corale. Nel primo caso, uno-due lungo fra Petagna e lo sloveno con quest’ultimo che trafigge sul primo palo Sirigu; nel secondo, Skriniar, riceve un cross preciso di Candreva dopo aver iniziato l’azione dalla propria metà campo; nel terzo, Simeone chiude magistralmente il traversone di Laurini. Il tutto, per tre reti davvero belle, entusiasmanti e dal grande valore tecnico.

Skriniar

Petagna

Simeone

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