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Pro Piacenza, mano pesante di Gravina: il club emiliano cancellato dalla Figc

Sconfitta a tavolino, esclusione dal campionato di Serie C e ora anche radiazione dalla Figc. Dopo la farsa dello scorso weekend, la Pro Piacenza è stata rasa al suolo dalle istituzioni del calcio. “Non ci sarebbe stata questa giornata di vergogna se ci avessero dato ascolto. Non doveva essere iscritta la società Pro Piacenza, perché non aveva una valida fideiussione”, ha tuonato il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli.
A cura di Alberto Pucci
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A poche ore dalla sentenza del Giudice Sportivo, che ha deciso di non omologare il 20-0 della gara con il Cuneo ma di punire gli emiliani con il punteggio di 0-3 e di cancellare il nome del club piacentino dal campionato di Serie C, anche la stessa Figc ha voluto utilizzare la mano pesante nei confronti della Pro Piacenza: scesa in campo nello scorso weekend con 8 calciatori (7 ragazzi under 18 e un massaggiatore) per garantire il numero minimo di giocatori da presentare in distinta.

Come ha rilanciato anche l'Ansa, in serata il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha infatti disposto la revoca dell'affiliazione della società Pro Piacenza: una decisione presa per le "gravi violazioni regolamentari verificatesi in occasione della gara Cuneo-Pro Piacenza, che si aggiungono alle altre numerose irregolarità documentate".

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Le parole di Ghirelli

"Il Giudice Sportivo ha preso la decisione più corretta che potesse prendere – ha dichiarato il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli – Non ci sarebbe stata questa giornata di vergogna se ci avessero dato ascolto. Non doveva essere iscritta la società Pro Piacenza, perché non aveva una valida fideiussione. Il caso Matera, il caso Pro Piacenza non ci sarebbero stati se, in sede di iscrizione di campionato, chi governava la Federazione in quel momento avesse fatto rispettare le regole".

Dopo la decisione del Giudice Sportivo e del numero uno della Figc, è infine arrivato anche il commento dell'ormai ex direttore generale della Pro Piacenza: "Mi dispiace che sia andata così. Si vede che era giusto che finisse in questo modo – ha commentato Carmine Palumbo – Dopo aver ricevuto l'incarico qualche giorno fa, ho avuto troppo poco tempo a disposizione per poter fare qualcosa. Ci abbiamo provato. Certamente, se avessimo avuto ancora tempo a disposizione sono convinto che saremmo riusciti ad allestire una nuova formazione".

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