Riparte la Premier: Mou, Guardiola e Conte tutti a caccia delle ‘Volpi’

Quest’anno, nonostante all’appello manchino Messi e Cristiano Ronaldo, la Premier League si fregia di nuovo del titolo di campionato più bello del mondo. La meravigliosa favola divenuta realtà del Leicester ha esaltato tutti lo scorso anno, ma in questa stagione tante squadre nobili cercheranno di riportare al vertice il ‘vecchio potere pre-costituito’. Per arrivare alla ‘restaurazione’ Manchester United, Manchester City e Chelsea hanno scelto tre dei migliori tecnici del mondo: Mourinho, Guardiola e Conte. I primi due finora non hanno badato a spese e proveranno, con i loro stili diversissimi, a trionfare ancora.
I campioni – Il Leicester aprirà la stagione 2016-2017 sfidando l’Hull City, una squadra che si trova senza allenatore, con una manciata di calciatori e sembra letteralmente allo sbando. Ranieri vola basso e dice che vincere nuovamente il campionato è praticamente impossibile, l’obiettivo del Leicester è la salvezza, raggiunti i 40 punti poi si vedrà. Vista però la finale di Community Shield si può dire che il Leicester sarà ancora tra le grandi e senz’alcuna paura. Ranieri non sarà l’uomo da battere, ma le ‘Foxes’ venderanno cara la pelle. Vardy e Mahrez però adesso li conoscono tutti e la protezione di Kanté non c’è più.
L’opulenta Manchester – José Mourinho vuole vincere anche con il Manchester United, e cercherà di essere il primo allenatore da quando esiste la Premier League a vincere con due squadre diverse. Il portoghese punta come suo solito su campionissimi e per vincere ha scelto Ibrahimovic e Pogba, meglio era difficile. Ibra si è già presentato decidendo il Community Shield, Pogba è il figliol prodigo che torna a casa. Ha speso tantissimo anche il City, e non è una novità. Ma Guardiola non ha puntato su superstar già affermate ed ha acquistato i tedeschi Gundogan e Sané, il giovane brasiliano Gabriel Jesus, sponsorizzato dal ‘Fenomeno’ Ronaldo, che arriverà a gennaio, l’ucraino Zinchenko e soprattutto il difensore John Stones, preso per 60 milioni di euro dall’Everton.
Arsenal, Liverpool e Tottenham – Arsène Wenger a ottobre festeggerà i 20 anni sulla panchina dell’Arsenal. Questo sarà il suo ultimo anno con i Gunners e vorrebbe chiudere in bellezza. Non sarà facile riuscire a mettere in riga le rivali più considerate, anche perché in questo mercato, a parte Xhaka, non sono arrivati acquisti di rilievo. Klopp invece cercherà di riportare in alto il Liverpool, che non vince il titolo dal 1990. Il simpatico allenatore ha fatto un mercato alternativo pescando calciatori non dal grande nome, ma funzionali al progetto: Manè, Wjnaldum, Matip, Karius, Klavan e Manninger. Mentre il Tottenham non si è mosso molto, perché in rosa ha giocatori giovani e forti che possono solo crescere.
Conte e gli altri italiani – L’ex c.t. della nazionale ha invece il compito di rifare grande il Chelsea. Oltre all’arguzia tattica l’allenatore quarantasettenne dovrà soprattutto utilizzare il suo grande carattere per risollevare una squadra che troppo spesso è sembrata fiacca. Gli acquisti sono stati pochi e mirati. A metà campo è giunto Kanté del Leicester, in avanti il belga Batshuayi e si attende Lukaku. In Premier oltre a Sir Claudio e Conte ci sono anche due altri tecnici italiani: Francesco Guidolin, che ha ottenuto una brillante salvezza con lo Swansea nella scorsa stagione, e Walter Mazzarri, diventato allenatore del Watford della famiglia Pozzo che proverà a rilanciarsi dopo quasi due anni lontano dalle panchine.