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Pragmatismo e carattere, chi è Marcelino il neo tecnico interista

Il tecnico spagnolo, specialista in promozioni, è reduce dalla positiva esperienza al Villarreal: in 4 stagioni ha portato il “Sottomarino giallo” dalla Serie B ai preliminari di Champions.
A cura di Marco Beltrami
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In casa Inter proseguono i casting della società alla ricerca del tecnico che dovrà raccogliere l’eredità di Frank De Boer, e del traghettatore Vecchi. L’ultimo incontro con Gianfranco Zola non sembra aver cambiato le gerarchie, che vedono ancora favorito lo spagnolo Marcelino che incontrerà nuovamente la proprietà cinese nelle prossime ore. Un nome quello del classe 1965 di Villaviciosa, che ha sorpreso il popolo nerazzurro, soprattutto dopo che nei giorni scorsi Pioli sembrava godere del favore dei pronostici. E invece ecco che Marcelino García Toral, meglio conosciuto solamente come Marcelino, ha bruciato la concorrenza superando gli altri pretendenti nella corsa per la panchina dell’Inter.

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Marcelino vanta un passato da calciatore con una carriera vissuta con la maglia di Sporting Gijon, Racing Santander, Levante ed Elche. Sul campo non ha mai rispettato fino in fondo le aspettative riposte nei suoi confronti, ritirandosi a soli 28 anni per un grave infortunio al ginocchio nel 1994. 3 anni dopo è iniziata la sua avventura da calciatore con il Lealtad, club di Tercera Division, trascinato in Segunda. Un risultato che gli ha permesso di approdare allo Sporting Gijon, nella B iberica con un quinto e un decimo posto all’attivo. Nel 2005 il passaggio al Recreativo de Huelva dove è riuscito ad ottenere la promozione nella Liga conquistando così la scena e l’interesse di numerosi club anche grazie alla vittoria del premio di miglior allenatore del campionato.

I successi al Villarreal

La crescita di Marcelino è proseguita nella stagione successiva portando il Racing di Santander al sesto posto con tanto di qualificazione storica alla Coppa Uefa. Nel Real Saragozza ha confermato  di essere uno specialista nelle promozioni, ottenendo subito l’approdo nella Liga. Qualcosa però è andato storto nella stagione successiva quando è arrivato un esonero inaspettato. Dopo le parentesi tra alti e bassi a Santander e Siviglia, ecco nel 2013 la chiamata al Villarreal. Qui Marcelino ha confermato tutto il suo valore e in 4 stagioni ha trascinato la squadra dalla Serie B spagnola ai preliminari di Champions.

La rissa con Musacchio

Un idillio finito a sorpresa nella scorsa estate a pochi giorni dai playoff della massima competizione continentale contro il Monaco. Decisiva una vera e propria rissa con il calciatore Musacchio in allenamento, con il giocatore infuriato per la fascia di capitano affidata dal tecnico ad un altro calciatore. Pragmatismo, lavoro duro e carattere. Queste le doti principali di Marcelino che in caso di fumata bianca avrà il difficile compito di riportare serenità nello spogliatoio della formazione nerazzurra.

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