Porto nei guai, presidente e dirigenti accusati di furto di e-mail al Benfica
Acerrime rivali in campo, e non solo. Porto e Benfica sono le protagoniste dell'ennesimo duello al vertice del campionato portoghese. Una sfida storicamente accesissima e che si è resa ulteriormente infuocata a causa di una storia di spionaggio che è finita per conquistare l'attenzione dei media in terra lusitana e non solo. Protagonista il direttore della comunicazione del club di Oporto che in tv avrebbe rivelato il contenuto di alcune mail interne alla società rivale, sollevando un vero e proprio polverone finito nelle aule dei tribunali
Caso di spionaggio tra Porto e Benfica
La Spy-story tra Porto e Benfica è partita dalle accuse di furto di corrispondenza elettronica mosse dal club di Lisbona agli acerrimi rivali. In particolare a finire sulla graticola è stato Francisco Marques, direttore delle comunicazioni del Porto. Quest'ultimo ha rivelato il contenuto di una serie di e-mail interne del Benfica, prima in un libro e poi in una trasmissione televisiva. Nella stessa inoltre Marques, come riportato da Sky Sport, ha fatto riferimento all'esistenza di un presunto "sistema di corruzione arbitrale, volto a favorire il Benfica".
Il Presidente del Porto e altri 6 dirigenti denunciati dal Benfica
La reazione del Benfica non si è fatta attendere, ed ecco che sono arrivati i primi provvedimenti. Presentata denuncia da parte del club biancorosso nei confronti del presidente del Porto Jorge Pinto da Costa e di altri sei dirigenti. Questi ultimi sono stati rinviati a giudizio con la pesante accusa di avere violato e-mail private destinate agli acerrimi rivali. I protagonisti della vicenda sono stati interrogati sull'accaduto e non sono da escludere provvedimenti che potrebbero arrivare nei prossimi giorni nell'ambito di un'inchiesta che è separata dall'indagine dei mesi scorsi sul Benfica, con le pesanti accuse di corruzione al club di Lisbona.