Pordenone, Colucci e il presidente in coro: “Se vinciamo torniamo a casa a piedi”

Comunque vada, per il Pordenone sarà un appuntamento storico da raccontare alle prossime generazioni. Grazie al successo contro il Cagliari, la formazione di Lega Pro si è aggiudicata il diritto di sfidare l'Inter di Luciano Spalletti nel match decisivo di San Siro. La differenza tra le due squadre è notevole, così come la distanza tra il capoluogo lombardo e la città friulana. I 350 chilometri che separano Pordenone da Milano, non sono però un problema per il presidente Loviso e per il tecnico Colucci.
"Se i ragazzi dovessero fare l'impresa torneremo a piedi da Milano", ha dichiarato il patron nella conferenza stampa in vista degli ottavi di Coppa Italia fra neroverdi e Inter di domani sera. Se Davide Nicola aveva pagato la promessa con la bici, i due esponenti del club dei "Ramarri" hanno invece promesso una lunga e faticosa camminata.
I pullman e i quattromila ramarri
Chi invece non sentirà la fatica della trasferta di Milano, saranno i quattromila tifosi del Pordenone attesi alla "Scala del Calcio". A sostenere gli ex campioni di Serie D, ci sarà dunque una marea di gente vestita di neroverde: "Solitamente prepariamo una corriera per le partite fuori casa o al massimo due per gli eventi speciali – ha spiegato Moreno Burlina, presidente del Fan Club Pordenone – Questa volta però sono arrivato a 10 e ho dovuto stoppare le innumerevoli richieste che mi continuavano ad arrivare".
"In tutto saranno più di 30 autobus pronti a portare i tifosi a Milano in quella che, lo sappiamo, sarà in ogni caso una serata storica. Entrare in un teatro come il Meazza è qualcosa di speciale: solo fino a pochi anni fa ci trovavamo a incitare i nostri in campi che non avevano nemmeno le tribune e i posti a sedere. È per questo motivo che sentiamo in maniera profonda questa partita. E' stupendo vedere quanta gente si sia riuscita ad avvicinare in una circostanza come questa".