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Pogba allo United “fa ricchi” anche Roissy-en-Brie, Torcy e Le Havre

Il ritorno del francese in Inghilterra ha colpito soprattutto per l’enorme esborso economico dello United: 250 milioni di euro fra costo del cartellino, ingaggio e commissione da corrispondere all’agente. Una trattativa milionaria dalla quale riceveranno ‘qualche beneficio’ anche le vecchie società del francese. Allo United indosserà la maglia numero 6.
A cura di Alberto Pucci
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Salutati i vecchi tifosi e ormai archiviati i successi con la Juventus, Paul Pogba è all'alba della sua seconda esperienza a Manchester, dopo i primi passi mossi nell'estate del 2009 quando arrivò in Inghilterra molto giovane e dopo aver giocato in Francia con il Le Havre. Il ritorno del centrocampista ha, ovviamente, fatto scalpore. Non tanto per un discorso tecnico, quanto per il clamoroso e folle investimento fatto dalla dirigenza dei "Red Devils" che, fra costo del cartellino, commissioni a Raiola e ingaggio di cinque anni, spenderà complessivamente una cifra superiore ai 250 milioni di euro. Un'esagerazione, sottolineata in rosso anche dagli stessi tabloid britannici, per un giocatore che pochi anni fa era partito dal Regno Unito a parametro zero.

Pogba indosserà la maglia numero 6 al Manchester
Pogba indosserà la maglia numero 6 al Manchester

L'estate d'oro di Mino Raiola

Il vero protagonista di questo mercato estivo è il potente procuratore italo-olandese. Non contento delle due operazioni che hanno portato a Manchester Zlatan Ibrahimovic ed Henrik Mkhitaryan, Mino Raiola ha piazzato il colpo Pogba incassando una commissione da urlo e interamente pagata dallo United: 24 milioni di euro. Al prezzo del cartellino (110 mln di euro) e a quello dell'ingaggio quinquennale del "Polpo" (122 mln), la ricca proprietà dei diavoli rossi si è trovata costretta a bonifica anche l'enorme provvigione dell'agente di Pogba.

Il premio a chi lo ha cresciuto

Districarsi nei meandri del documento firmato dal nazionale francese, non è stato facile neanche per i legali. Figuriamoci per un tifoso comune. I molti punti messi nero su bianco e le cifre astronomiche dell'operazione hanno finito per far girare la testa a tutti, compresi i dirigenti delle prime squadre di Paul Pogba: anche loro coinvolti (seppur marginalmente) da una delle trattative più costose della storia del calcio. Nel contratto sottoscritto dal giocatore, c'è infatti anche una clausola che "premia" le vecchie società che hanno permesso al ragazzo (dai 12 ai 23 anni) di crescere e di diventare uno dei giocatori più forti (e più pagati) al mondo.

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