Playoff Mondiali, Il ct della Svezia risponde a Ventura: “L’arbitro non ci ha favorito”

Nonostante le dichiarazioni di circostanza, c'è grande serenità in casa Svezia in vista della sfida di ritorno dei playoff Mondiali contro l'Italia. In un San Siro che si preannuncia incandescente gli svedesi scenderanno in campo lunedì 13 novembre alle 20.45 forti della vittoria per 1-0 rimediata a Solna. Un risultato pesante, ottenuto con una prestazione compatta e fisica che i gialloblu sperano di ripetere.

La Svezia non è stata favorita dall'arbitro, parola di Andersson

Nella classica conferenza stampa della vigilia, il ct della nazionale svedese è partito però dagli attacchi all'arbitro della gara dell'andata da parte di Ventura e di altri azzurri, per un atteggiamento troppo permissivo nei confronti degli interventi duri dei suoi ragazzi. Andersson risponde così alla domanda sui presunti favori arbitrali ricevuti: "Secondo me non siamo stati favoriti dall'arbitro. Le partite si giocano in campo, quello che succede fuori ci interessa relativamente. Confermo la mia fiducia nell'arbitro di domani, sono certo che farà bene, così come sono certo che faremo bene anche noi e in modo sportivo".

Il ct della Svezia ottimista per la sfida contro l'Italia

A proposito di Italia-Svezia, il selezionatore ha fatto il punto sulla sua squadra, dimostrando di avere le idee chiare sul come affrontare gli uomini di Ventura: "Ekdal e Larsson non saranno disponibili per la gara. Comunque sia ho avuto buone sensazioni dall’allenamento odierno, segno che i ragazzi stanno bene e non vediamo l’ora che arrivi domani. Non dobbiamo offrire ripartenze e occasioni da goal all’Italia. Se facessimo una rete, poi, la gara sarebbe ancora più in discesa per noi. Come giocherà l’Italia? A me non interessa, noi pensiamo a noi stessi, ci concentriamo su questo aspetto".

Granqvist non crede in un'Italia a trazione anteriore

In compagnia del tecnico, davanti ai microfoni, l'esperto capitano Andreas Granqvist che conosce bene gli avversari, alla luce della sua esperienza in passato con la maglia del Genoa. Il difensore non si aspetta un'Italia a trazione anteriore: "Non immagino un'Italia che non farà altro che attaccare perché sanno che anche noi creeremo delle occasioni e potremo segnare. E a quel punto dovrebbero fare tre gol. Ovviamente, visto anche che giocano in casa, dovranno essere un po' più offensivi". Poco peso alle lamentele degli azzurri: "Un difensore deve essere duro ma penso che l'arbitro abbia tenuto la partita sotto controllo, che poi ci possano essere situazioni che hanno fatto arrabbiare l'Italia fa parte del gioco".