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Pioli e il segreto della Fiorentina: “Quello che è successo ad Astori ci ha dato forza nuova”

6° successo consecutivo per la Viola, il 5° senza il suo capitano. Pioli ha svelato il segreto di una squadra che dopo la tragedia di Astori, ha fatto germogliare il suo ricordo traendone forza e compattezza.
A cura di Marco Beltrami
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Quella contro la Roma non sarebbe stata una gara come tutte le altre per Davide Astori. Lo sfortunato difensore in campo avrebbe ritrovato la squadra del suo passato e sicuramente avrebbe fatto il possibile per trascinare i viola alla vittoria. Vittoria che gli uomini di Pioli hanno conquistato ancora una volta nel segno e nel ricordo del ragazzo deceduto lo scorso 4 marzo. 6 le vittorie consecutive dei toscani, 5 ottenute senza il loro capitano che ha lasciato un segno indelebile nello spogliatoio.

6 vittorie consecutive per la Fiorentina, Pioli traccia la rotta

Dopo la vittoria in casa della Roma, Pioli ha esternato tutta la sua soddisfazione per i 6 successi consecutivi che hanno rilanciato la Fiorentina in classifica, con la zona Europa League ora distante soli 2 punti. Guai però a fermarsi ora, bisognerà continuare a dare il massimo: "Mancano sette partite alla fine e sono tante. Passare da un momento negativo ad uno positivo, o viceversa, è un attimo. Ora pensiamo un turno alla volta. Ci aspettano tre incontri difficili, a cominciare da quello con la Spal. Dobbiamo arrivare al 20 maggio con la consapevolezza di aver dato il massimo".

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Fiorentina, cosa è cambiato dopo la morte di Astori

Quello che è certo è che in casa Fiorentina è cambiato qualcosa dopo la tragica morte di Astori. Un evento che ha compattato il gruppo che è cresciuto e si è stretto al ricordo del capitano: "Davide tra i primi a credere nel nuovo percorso stabilito dalla società, mettendo grande disponibilità ed impegno a disposizione dei nuovi compagni. La squadra giocava bene anche quando c'era Davide – sottolinea ancora – ma ci mancava la continuità, anche a causa dei tanti innesti. Ora siamo più squadra, più maturi, sappiamo leggere la partite e soffrire quando è necessario".

La reazione dello spogliatoio alla perdita di Astori

Dopo lo shock, i calciatori hanno reagito anche per far germogliare il seme gettato dal capitano Astori. Una forza nuova per tutto il gruppo viola: "E' successo qualcosa molto più grande di noi. Perdere il capitano, il ragazzo con cui parlavo di più, ha creato una situazione dolorosissima e difficile da accettare. I ragazzi, però, sono stati molto bravi. Riconosco in loro una forza che prima forse non riuscivo a comprendere". E anche la dirigenza si è stretta intorno alla squadra e a Pioli, con le distanze con i tifosi che sembrano essersi ridotte: "La dirigenza? Io l'ho conosciuta prima di firmare, ci ha dato sempre grande sostegno e fiducia. Dopo la morte di Davide la presenza della famiglia Della Valle si è fatta ancora più assidua".

Saponara e Chiesa, armi in più della Fiorentina

L'arma in più della Fiorentina in questa seconda parte di stagione è stata la crescita di Riccardo Saponara che ha trovato il campo da titolare con continuità, gettandosi alle spalle i problemi fisici del passato: "Fino ad un mese fa non aveva questa preparazione fisica. Ora sta bene, anche mentalmente, ed in questo momento ci sta dando delle prestazioni molto buone. Riccardo ha capacità tecniche importanti e sta raggiungendo una maturità completa. L'azzurro? Molto dipende dal suo atteggiamento, in Italia non ci sono tanti giocatori con le sue qualità". Con lui anche il talento di Chiesa che Pioli si augura resti il più a lungo possibile alla Fiorentina: "Posso solo dire che Federico ha grandi qualità per diventare un giocatore importante per il panorama italiano. Se poi resterà alla Fiorentina io non posso saperlo, me lo auguro".

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