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Pinilla, tatuaggio sulla schiena: la traversa colpita contro il Brasile (foto)

L’attaccante del Cile, Pinilla, si lascia tatuare sulla schiena quell’episodio sfortunato: la traversa colpita nel finale del match contro il Brasile al Mondiale.
A cura di Maurizio De Santis
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"A un centimetro dalla gloria". E' la frase che Mauricio Pinilla s'è fatta tatuare a corredo del disegno che ricorda la traversa centrata nel finale della sfida col Brasile: una bordata scagliata da fuori area verso la gloria, assieme ai sogni della Roja si accedere ai quarti di finale, e schiantatasi contro la malasorte. A salvare Julio Cesar, che nulla avrebbe potuto per opporsi al tiro potente della punta cilena, è stato il legno… questione di centimetri, quanto basta per consumare il dramma di una nazione che attende di esplodere per festeggiare la vittoria della Coppa del Mondo. Questione di centimetri, fatali alla selezione di Sampaoli uscita a testa alta da un incontro che David Luiz aveva subito indirizzato a favore dei verde-oro e che Alexis Sanchez, el nino maravilla ex Udinese che la Juve vorrebbe riportare in Italia, aveva (ri)messo sui binari dell'equilibrio. Pure questo, un tatuaggio, può essere un modo per elaborare il lutto.

I tatuaggi dei campioni, dalle Coppe di Ramos alla pistola di Lavezzi

Un'immagine vergata sulla pelle per ricordare momenti della carriera oppure per ornare il proprio corpo. Il Pocho Lavezzi mescola sacro e profano col volto di Cristo che campeggia sul ‘dio del pallone' Maradona e, più in basso, una pistola. Poi c'è Agger, difensore del Liverpool e della Danimarca, che si distingue per il disegno che richiama un vichingo. Raul Meireles, portoghese, ha lasciato che la sua schiena fosse interamente coperta dalla figura di un dragone. Sergio Ramos, invece, ha scelto la Champions League (la ‘decima' vinta nella finale contro l'Atletico) e la Coppa del Mondo, quella del 2010 perché l'avventura di quest'anno non è stata altrettanto fortunata per la sua Spagna.

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