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Mondiali: dalle coppe di Sergio Ramos al cerbiatto di Srna, in campo i tatuaggi più stravaganti

La kermesse mondiale ha portato nelle case di tutti i tifosi grandi giocate, gol spettacolari ma anche le decine di “tattoo” che quasi tutti i giocatori hanno messo in mostra. Un tifoso di Messi tatua sulle spalle il nome della Pulce e il numero di maglia, la mitica ‘dieci’ dell’Argentina.
A cura di Alberto Pucci
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Una vittoria in Brasile, val bene un ricordo indelebile su una qualsiasi parte del corpo. Ne sanno qualcosa i giocatori che hanno preso parte al Mondiale 2014 nella nazione verde-oro e le decine di tatuatori, sparsi in tutto il mondo, che lavorano con i big del calcio planetario. Braccia e gambe dei protagonisti di questo Brasile 2014, avranno il compito di diffondere (via etere) il messaggio che ogni tatuaggio dovrebbe contenere: dediche speciali a figli e mogli, tribali di ogni tipo e, ovviamente, coppe e trofei fedelmente riprodotti. Tra le scelte più comuni, vi sono anche tatuaggi decisamente più originali e bizzarri. Il difensore della Croazia, Dario Srna, ha voluto ad esempio tatuarsi un cerbiatto sul polpaccio, in onore del significato croato del suo cognome. Poi c'è chi, tra i tifosi, come atto di fede assoluta nei confronti dei loro beniamini decide di griffare il proprio corpo con immagini o numeri di maglia dei campioni.

La ‘Dieci' di Messi tatuata sulle spalle

La finalissima del Mondiale tra Argentina e Germania – una sorta di bella dopo Messico 1986 e Italia 1990 – scalda i tifosi dell'Albiceleste e in sostenitori di Lionel Messi. La ‘pulce' del Barcellona, quattro volte Pallone d'Oro, è il calciatore simbolo della nazionale di Sabella. L'asso nella manica da calare per mettere fuori giri la perfetta macchina da guerra allestita da Loew e che ha letteralmente schiantato il Brasile in semifinale (7-1). E allora c'è chi in clima partita è entrato in maniera molto speciale… tatuando sulle spalle il nome della stella sudamericana, il suo numero e i colori caratteristici della bandiera argentina.

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van Gaal e van Persie, ‘Olandese volante' sulla schiena

Un tifoso dell'Olanda, entusiasta per le belle prestazioni degli ‘arancioni' di van Gaal al Mondiale in Brasile, si fa tatuare il volto di van Gaal (il ct) e van Persie in volo. Un tributo alla nazionale ‘orange', tra le più forti di questa prima fase della Coppa del Mondo.

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Sergio Ramos e i tatuaggi dei trofei

Sergio Ramos si è tatuato le due coppe vinte (la Champions League e la Coppa del Mondo). Due titoli soprattutto il primo su cui il duttile difensore,  pronto a disputare un grande Mondiale con la Spagna, ha apposto una firma importante. Decisiva infatti la sua doppietta al Bayern Monaco in semifinale e ancor di più la rete del pareggio contro l'Atletico Madrid nella finalissima di Lisbona. Anche per Ramos, la moda del tatuaggio sta, però, per essere rimpiazzata da un'altra scoperta del vanitoso calciatore: il parastinchi personalizzato. Gli azzurri di Cesare Prandelli, non immuni a questa novità, per l'occasione brasiliana si sono fatti personalizzare i loro strumenti del mestiere dalla mano di un'abile disegnatrice. Buffon in versione Superman, Pirlo nei panni del professore davanti alla lavagna e De Sciglio in posa davanti al Cristo Redentore sono solo alcuni dei layout orginali, stampati sui parastinchi azzurri.

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Agger e i tatuaggi vichingi

Impressionante il numero e la definizione dei tatuaggi di Daniel Agger centrale del Liverpool, oggetto dei desideri di calciomercato del Napoli. Oltre alle braccia coloratissime, con elementi che richiamano fuoco, antiche battaglie e iscrizioni, la schiena del Nazionale danese che non parteciperà ai prossimi Mondiali è interamente ricoperta da un tatoo anche abbastanza macabro con un vichingo custode di un cimitero con numerose lapidi con altrettante scritte in latino dappertutto. Riferimenti alla storia del suo Paese per Agger che per dimostrare il suo amore per il Liverpool si è tatuato sulla mano le iniziali di You never walk alone, celebre inno dei tifosi di Anfield, scatenando una vera e propria mania tra i supporters dei Reds.

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Lavezzi e i tatuaggi tra sacro e profano

Fin qui tutto nella regola, a meno che non si voglia prendere come metro di giudizio l'argentino Ezequiel Lavezzi. L'ex giocatore del Napoli, autentico estremista del tatuaggio, ha raffigurato il volto di Cristo sul petto con un rosario sul corpo e più in basso una pistola. Inoltre la stella del Paris Saint Germaine sulle braccia e sulla schiena ha dei tatoo di stelle e motivi tribali oltre ai riferimenti al calcio e ai parenti più stretti.

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Meireles e i dragoni disegnati sulla schiena

Raul Meireles, punto di forza del Portogallo è un vero e proprio maniaco dei tatuaggi. Il calciatore famoso anche per la sua barba incolta, si fece il primo tatoo quando non era ancora maggiorenne. Un vero spettacolo il tatuaggio che ricopre interamente la schiena e rappresenta un dragone colorato. Un’opera realizzata in più di una seduta alla luce della grandezza della stessa. Il mediano del Fenerbahce, inoltre ha rappresentate sul corpo anche le immagini delle donne della sua vita ovvero la moglie Ivone e l’unica figlia Lara.

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I tatuaggi di De Rossi: dai tackle ai Teletubbies

I tatuaggi di Daniele De Rossi sono molto famosi in quanto veramente particolari. Ha fatto molto discutere l’immagine disegnata sul polpaccio destro del giocatore: un segnale che avverte gli avversari sulle entrate di De Rossi che o prendono la palla o la gamba. Un tatuaggio che è diventato una vera e propria moda tra i calciatori che si reputano dei veri e propri “mastini”. Totalmente diverso e fortemente contrastante il tatoo che campeggia sul braccio destro di Capitan Futuro inneggiante alla figlia Gaia con due Teletubbies, i celebri pupazzi amati dai bambini a far da cornice al nome della piccola

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Balotelli e i discusso tatuaggio con la citazione di Gengis Khan

Ovviamente non poteva mancare Mario Balotelli, uno dei calciatori più discussi degli ultimi anni. SuperMario durante la sua esperienza inglese al Manchester City si tatuò sul petto una citazione di Gengis Khan il celebre condottiero e sovrano che fondò l’impero mongolò. Una frase che tanto per cambiare ha fatto molto discutere, visto che molti hanno considerato le sue parole blasfeme: “Io sono la punizione di Dio. Se non aveste commesso grandi peccati, Dio non avrebbe mandato uno come me a punirvi”. Non si tratta dell’unico tatoo per Balotelli che vanta anche corone e altri disegni sulle braccia.

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Leo Messi e il tatuaggio dedicato al figlioletto

E’ una delle stelle più brillanti del Mondiale. Leo Messi fenomeno assoluto del calcio internazionale ha anche un cuore grande. A dimostrazione della sua sensibilità del legame verso i suoi affetti, la Pulce si è tatuata sul polpaccio sinistro le manine del figlioletto Thiago. Un tatoo appena visibile durante i match, ma in bella mostra durante gli allenamenti quando il calzettone è abbassato

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Il tatuaggio patriottico di Wayne Rooney

L’amore di Wayne Rooney per l’Inghilterra non è un mistero. L’attaccante prossimo avversario dell’Italia ai Mondiali 2014 si è tatuato sulla spalla sinistra la bandiera della propria Nazione con la scritta “English and Proud”, ovvero fiero di essere inglese. Molto più discutibile invece il tatoo sull’avambraccio destro che riporta il nome di un album del suo gruppo preferito ovvero gli Stereophonics “Just Enough Education To Perform

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Grosskreutz si tatua la Coppa del Mondo

Il difensore del Borussia Dortmund è un calciatore che ama particolarmente i tatuaggi. Grosskreutz sulla parte alta della schiena si era già tatuato la Coppa di Germania vinta nel 2012, in finale i giallo-neri realizzarono cinque gol al Bayern Monaco, e naturalmente il trofeo della Bundesliga vinta nello stesso anno. Adesso sulla parte alta della schiena di Grosskreutz si vede anche la Coppa del Mondo. Grosskreutz è uno dei quattro calciatori che Loew non ha mai impiegato, ma nonostante ciò lui è un Campione del Mondo.

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Tifoso brasiliano si tatua il 7-1 della Germania

Il 7-1 della Germania al Brasile nella semifinale del Mondiale 2014 è entrato a pieno titolo nella storia dei Mondiali, ed è entrato a pieno titolo nella storia della Selecao, che mai aveva preso in una partita sette gol. La delusione è stata fortissima, le lacrime sono uscite a fiumi. Quella sconfitta secondo alcuni potrebbe addirittura costare la vittoria elettorale al presidente Dilma Rouseff. C'è però un uomo brasiliano che non vuole dimenticare l'onta di quella clamorosa sconfitta. Perchè Matheus Ribeiro Semeos si è fatto tatuare il 7-1 subito dal suo amatissimo Brasile. In un'intervista il signor Matheus ha spiegato perché lo ha fatto: "Io non voglio dimenticarlo questo momento perché si tratta di una situazione che ha segnato la vita mia e di mia figlia."

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