Petkovic: “La Lazio è seconda, ma c’è ancora da tanto da migliorare”
Negli ultimi mesi tifosi appassionati ed esperti sono andati alla ricerca dell’anti-Juve. Il Napoli e l’Inter sono sempre state considerate le squadre più pericolose per i bianconeri, ma da qualche settimana la squadra che insegue i campioni d’Italia è la Lazio. La formazione di Petkovic, che è in corsa in tutte le competizioni, ieri ha ottenuto il dodicesimo risultato utile consecutivo e si è portata a cinque dalla Juve. Petkovic, che ha eguagliato il record di Eriksson con i 39 punti ottenuti nelle prime 19 giornate, a fine partita ha messo da parte i festeggiamenti e chiesto ai suoi giocatori tanto lavoro, perché la Lazio deve ancora migliorare.
Dopo la pausa non si sa mai in che condizioni si arriva: contro il Cagliari era molto importante vincere, anche per aprire l’anno nel migliore dei modi. Noi siamo una grande squadra, abbiamo un grande spirito di gruppo e adesso cominciamo a pensare a qualcosa in più, ma c’è tanto da lavorare per migliorarsi. Ci sono ancora 19 partite. Dobbiamo viaggiare su queste medie se vogliamo restare in alto. Il contatto c’è stato. E quando è avvenuto il pallone era ancora in campo, è importante che l’arbitro abbia fischiato.
Antonio Candreva, subentrato a metà del secondo tempo, ha cambiato il match con il Cagliari. Il centrocampista romano, che ha trasformato il rigore decisivo, temeva il primo match dopo la sosta.
Non so se c’era il rigore. Mi sentivo di calciarlo, ho chiesto a Hernanes e lui me lo ha fatto tirare. Siamo sulla strada giusta, oggi era difficile, la sfida dopo la sosta è sempre difficile.
