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Perché Mancini non ha convocato Belotti e Balotelli: “Sono fuori forma”

Il commissario tecnico della Nazionale azzurra nella prima conferenza stampa alla vigilia delle sfide con Ucraina e Polonia ha spiegato i motivi della mancata convocazione dei due attaccanti. Una battuta anche sul possibile futuro del brasiliano Allan con la maglia azzurra: “Non ne abbiamo mai parlato”
A cura di Marco Beltrami
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Prima conferenza stampa da Coverciano per Roberto Mancini alla vigilia della doppia sfida contro Ucraina (amichevole in programma a Genova il 10 ottobre) e Polonia (valida per la Nations League il 14 ottobre). Il commissario tecnico della Nazionale è intervenuto per motivare le sue convocazioni in cui non sono mancate le sorprese, come l'esclusione di Balotelli e Belotti, e il ritorno di Giovinco.

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Mancini perde Romagnoli, Cutrone e D'Ambrosio. Ecco i sostituti

Impossibile però non partire dalle ultime notizie sull'Italia e sugli infortuni di Romagnoli, Cutrone e D'Ambrosio che hanno lasciato Coverciano, sostituiti da Tonelli della Samp e Piccini del Valencia. Queste le parole di Mancini: "Hanno avuto vari problemi fisici e stanno tornando a casa, e abbiamo chiamato Tonelli della Samp e Piccini del Valencia. Per quest'ultimo è meglio per lui che giochi all'estero, almeno gioca e ha avuto esperienze diverse. Lo seguiamo da tempo e sta facendo bene, ecco perché lo abbiamo chiamato. Può avere un futuro importante e gioca in Champions".

Perché Mancini non ha convocato nell'Italia Belotti e Balotelli

Mancini per l'Italia anti Ucraina e Polonia ha deciso di non convocare Belotti e Balotelli. Ecco come il commissario tecnico ha motivato la scelta: "La mancata convocazione di Belotti, così come quella di Balotelli, deriva da valutazioni tecniche. Sia lui che Balotelli fanno parte di questo gruppo e quando saranno al 100% torneranno a farne parte. Zaza meglio di Belotti? Non è questione di quello che voglio da un attaccante o dai movimenti che chiedo. Il Gallo non è in forma, lo abbiamo visto e crediamo che così possa recuperare il massimo della condizione e tornare a essere quello che conosciamo. Può essere deluso, ma non ci sono preclusioni, le porte sono aperte per tutti".

Il ritorno di Giovinco, il momento di Insigne e la simulazione di Chiesa

A sorpresa invece torna in Nazionale Sebastian Giovinco che il ct vuole vedere dal vivo dopo le ottime prestazioni nella Major League Soccer americana: "Giovinco è un giocatore che sta facendo bene da diversi anni, ha 31 anni. Ha grande qualità, negli ultimi anni non ha avuto la possibilità di frequentare Coverciano e quindi vogliamo vederlo dal vivo e valutarlo".  E chissà che Giovinco non possa trovare spazio nell'Italia magari in coppia con Insigne che sta vivendo un momento magico nel Napoli: "Insigne può giocare con qualità sia da esterno sinistro che da seconda punta. Quando un giocatore è bravo e solo questione di tempo". Nessuna ulteriore polemica su Chiesa protagonista di una simulazione contro l'Atalanta che ha fatto molto discutere: "Valutando una partita bisogna capire lo stato d'animo degli allenatori. Lui può diventare uno dei migliori della nazionale, ma deve lavorare. Anche ai nostri tempi qualcuno si buttava o cercava un rigore, ma ora si vede un po' di più".

Allan potrebbe essere convocato nella Nazionale azzurra, la risposta di Mancini

Capitolo centrocampo. Cosa ne pensa Mancini della possibilità di convocare in azzurro quello che potrebbe diventare l'oriundo Allan? Il ct smentisce le voci in maniera perentoria: "Allan in Nazionale? Non ne abbiamo mai parlato". Di chi si parla invece, e tanto, è Barella protagonista con il Cagliari e capace di giocare con l'esperienza di un veterano: "Barella sta dimostrando delle qualità. Ha bisogno di tempo perché è giovane, ma sta facendo bene col Cagliari.

Mancini e le critiche sulla Nazionale

Mancini che chiede pazienza nei giudizi e si augura di non retrocedere in Nations League per andare incontro ad un sorteggio tosto in vista degli Europei: "Sulla Nazionale siete ripetitivi sulle critiche. Abbiamo perso contro i campioni d'Europa e abbiamo intrapreso una strada non semplice. Abbiamo schierato tutti i giocatori a disposizione e abbiamo ricevuto critiche lo stesso. Con il lavoro riusciremo a mettere insieme una buona squadra con l'obiettivo di qualificarci all'Europeo. La Nations League è meglio delle amichevoli, ci mettiamo qualcosa in più con tre punti in palio. Poi se riusciamo ad arrivare primi bene, altrimenti amen".

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