Perché Lautaro Martinez può essere un colpo al fantacalcio
È una delle novità più interessanti del ricco calciomercato estivo dell'Inter. A 21 anni ancora da compiere (lo farà il 22 agosto), Lautaro Martinez è già una realtà del calcio argentino. Prima del Mondiale il ct Sampaoli lo ha convocato a furor di popolo, quasi "costretto" dall'exploit di "El Toro" con il Racing. Tredici gol e cinque assist in 21 partite di campionato, cinque sigilli in sei uscite di Coppa Libertadores.
Un bottino che ha attirato su di lui le attenzioni di mezzo mondo, con la società di Suning abile a battere la concorrenza piombando sul centravanti prima di tutti. E adesso tocca a Spalletti farlo proseguire nel percorso di crescita provando a inserirlo in un sistema di gioco che conta già sulla presenza di Icardi. Ciononostante, le indicazioni del pre-campionato sono molto positive e in cinque punti vi spieghiamo perché Martinez potrebbe essere un colpo anche al fantacalcio.
Versatilità tattica
È principalmente una prima punta, forte, dinamica, con il senso del gol, ma la giovane età e la voglia di imporsi lo portano a rendersi disponibile ad approfondire altre soluzioni. Può fare la seconda punta, o anche il trequartista, o eventualmente partire largo per poi accentrarsi e colpire con il piede forte.
Motivazioni e carattere
Al di là dei gol e del suo rapido inserimento nel mondo Inter, l'aspetto che più ha colpito staff, compagni, osservatori e tifosi nerazzurri è l'approccio di Lautaro al lavoro e la generosità in campo. Non molla mai, non arretra di un centimetro e ha la mentalità per imporsi a qualsiasi livello, come già dimostrano le chiamate sotto età da parte della nazionale maggiore Argentina.
Gli esperimenti di Spalletti
Spalletti ha dato fondo alle soluzioni tattiche per scoprirne al meglio le caratteristiche. Lo ha fatto giocare da centravanti classico, in alternativa di Icardi, o anche in tandem con Mauro e, per ultimo, lo ha provato anche sulla linea dei trequartisti in posizione centrale. Il modulo di gioco di partenza è il 4-2-3-1 con Martinez che avrebbe due soluzioni: sulla trequarti, o da prima punta (ma al posto del capitano). In alternativa, però, non è da escludere che Spalletti a tendere punti su un 3-4-1-2 che gli consentirebbe di schierare contemporaneamente i tre difensori di livello di cui dispone (De Vrij, Skriniar e Miranda), oltre a Nainggolan da trequartista tattico e naturalmente Martinez al fianco di Icardi.
L'intesa con Icardi
Dal suo arrivo a Milano, è scattato subito un buon rapporto con il capitano nerazzurro. Icardi lo ha preso sotto la sua ala e lo ha aiutato nell'inserimento non solo in squadra, ma anche in città. E da quello che si vede su Instagram, Lautaro è anche di casa nella magione di Maurito con vista sullo stadio San Siro.
Pareri eccellenti
Su Martinez, si registrano parole al miele di molti campioni argentini. Ha attaccato Javier Zanetti, vice-presidente nerazzurro: "Ha classe, lo ha dimostrato da quando ha cominciato a giocare in Argentina. Per le sue qualità, non avrà alcun problema a continuare a dimostrare la sua bravura". Ottimo anche l'endorsement di Carlos Tevez: "Impressionante. Ha fame, cattiveria, tecnica. Mi ricorda me qualche anno fa. Dei giovani argentini è il migliore in assoluto. E può diventare ancora più forte. L’Inter ha fatto un affare a prenderlo, vi farà impazzire". Più cauto, ma sempre positivo il punto di vista di Gabriel Batistuta: “Lautaro è un giovanissimo talento. È giovane ma ha grandi potenzialità. È come un’auto nuova: ha tantissima potenza ma che per capire se davvero sia anche resistente bisogna aspettare 2-3mila chilometri. Ha tutte le carte in regola per diventare un grande attaccante dell’Argentina".