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Fantacalcio, perché il gol alla Lazio è di Mario Rui e non di Zielinski

Una modifica del regolamento della Lega Calcio, intervenuta nel settembre del 2015, ha cambiato le modalità di attribuzione dei gol in casi simili. La marcatura è di chi scocca il tiro (non c’entra la volontarietà o meno della deviazione).
A cura di Mirko Cafaro
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Non siamo neanche a metà della 24a giornata di serie A e ci sono già due situazioni destinate a far discutere. Una riguarda l'applicazione del Var in Fiorentina-Juventus (che ha portato all'annullamento del rigore inizialmente concesso ai viola), l'altra l'attribuzione del terzo gol del Napoli, nella vittoria sulla Lazio. Naturalmente quest'ultimo ha risalto solo con riferimento al fantacalcio,  non cambiando la sostanza del largo successo partenopeo.

Il 3-1 della squadra di Sarri è frutto, infatti, di una collaborazione involontaria tra Mario Rui e Zielinski che, fino a qualche anno fa avrebbe portato all'attribuzione del gol al secondo, autore di una deviazione decisiva. E invece il gol, ai sensi di quanto disposto dalla Lega Calcio, nei tabellini e negli almanacchi porta la firma del difensore portoghese. Scopriamo insieme perché.

Viene assegnata a Mario Rui la paternità del terzo gol del Napoli contro la Lazio – si legge nella nota della Lega Calcio -. Il terzino sinistro è l'autore del tiro che impatta, nella sua traiettoria verso la porta difesa da Strakosha, la gamba di Zielinski al minuto 56′. Nelle conclusioni indirizzate nello specchio e deviate da un compagno di squadra, come previsto dalle Linee Guida della Lega Serie A, bisogna valutare, per poter assegnare il gol all'autore dell'ultimo tocco, la sua effettiva volontà di intervenire sul pallone.

Dalle immagini si vede invece, chiaramente, che il numero 20 della formazione di Sarri viene colpito fortuitamente dal pallone per cui, nonostante la sua deviazione risulti decisiva per spiazzare il portiere della Lazio, la rete viene attribuita al compagno Mario Rui in base al criterio 2A del Regolamento. Esistono tre precedenti, uno del 2011 e due del 2013.

Immagine

L'azione del gol "contestato"

In occasione del 3-1 del Napoli, Mario Rui raggiunge la trequarti puntando con decisione la porta di Strakosha, non trovando ostacoli né opposizioni, il difensore portoghese sceglie di concludere a rete. Il suo tiro incoccia nella corsa di Zielinski e in una fortunosa carambola termina la sua corsa alle spalle del portiere laziale.

Il regolamento

Dal 18 settembre 2015 il regolamento della Lega Calcio ha subito una modifica sostanziale, uniformando l'attribuzione del gol al tiratore sia che la deviazione provenga da un avversario sia che derivi da un compagno di squadra. Nel dettaglio la norma recita così: "Nel caso di un tiro indirizzato nello specchio della porta e deviato involontariamente in rete da un proprio compagno, la marcatura sarà assegnata all’autore originario del tiro".

Il precedente

A dicembre 2015 un caso analogo divise il mondo del fantacalcio. In Fiorentina-Udinese, un tiro di Badelj fu deviato in porta da Kalinic. La Lega Calcio assegnò la rete al primo, che aveva mirato la porta, alcune piattaforme di fantacalcio – tra cui la Magic della Gazzetta dello Sport – optarono invece per la marcatura dell'attaccante sollevando un grosso polverone.

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