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Paolo Cannavaro resta al Sassuolo

Il difensore conferma la sua permanenza in terra emiliana e torna a parlare dei suoi rapporti con il Napoli.
A cura di Marco Beltrami
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Il futuro di Paolo Cannavaro sarà ancora in terra emiliana. Il difensore classe ’81 di proprietà del Napoli ha vissuto la seconda metà della stagione alla corte del Sassuolo in prestito. Una clausola presente sul contratto stipulato tra i due club, permette alla società neroverde di riscattare Cannavaro solo a salvezza avvenuta. Una condizione che si è verificata e che quindi permetterà all’ex capitano azzurro di vivere un’altra annata alla corte del patron Squinzi. Il giocatore in un’intervista concessa a “In casa Napoli” trasmissione sul canae PiuEnne, è tornato a parlare di quanto accaduto nella stagione appena consegnata agli archivi: “Sento spesso i miei ex compagni di squadra: il calciatore passa, ma l'uomo resta. Quando sono andato via ho trovato una società che mi ha accolto bene: il Sassuolo. E' dall'arrivo di Benitez che le cose sono andate male: dopo 7 stagioni ero riuscito ad essere il "terzo difensore" ma con l'acquisto di Albiol e la nuova tattica dalla difesa a 3 significava ricominciare tutto da capo. Di certo non volevo partire un gradino al di sopra degli altri, ma nemmeno uno indietro”.

La delusione dell'ex capitano. Cannavaro è rimasto deluso dall’atteggiamento del Napoli. Il difensore infatti avrebbe voluto proseguire la sua avventura nel capoluogo campano, anche  per raggiungere il record di presenze: “In 7 anni non ho mai dato problemi a De Laurentiis. Non mi è piaciuta la via percorsa dalla società. Bisognava scegliere chi dentro e chi fuori: dopo l'inizio della stagione ho giocato, ma poi è arrivato il buio. Solo alcuni giocatori facevano turnover ed io avevo sempre i complimenti da parte del mister negli allenamenti. Come dissi a Mazzarri, un napoletano a Napoli non può mai distrarsi. Avrei voluto raggiungere Bruscolotti e Juliano sul record di presenze in squadra ma non mi è stato possibile. Anche per questo feci un nuovo tatuaggio sul braccio: il mio numero di presenze".

Il futuro di Cannavaro. Un’altra stagione con il Sassuolo è alle porte e poi si vedrà, con il difensore che non disdegna una nuova avventura da allenatore: “Ho sentito Bigon ultimamente e mi ha fatto i complimenti per la salvezza del Sassuolo. In caso di salvezza sarei dovuto restare al Sassuolo. Prima della trattativa ho ricevuto diverse offerte da squadre estere ma non si è mai certi di voler allontanarsi così tanto. Anche Duvan doveva venire al Sassuolo, per maturare ha bisogno di giocare. Noi, adesso, abbiamo Zaza che ci sta sorprendendo e probabilmente resterà a Sassuolo. Fece un bel gol contro il Napoli e, come al solito, la colpa fu data a me. Allenatore? Non è un idea che mi affascina molto. Non è facile gestire 20 teste. Spero solo di partecipare alla crescita del Sassuolo”.

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