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Pallone d’Oro, Modric e la frecciata a Ronaldo e Messi: “Il calcio non è soltanto gol”

il centrocampista croato del Real Madrid, dopo la vittoria del Pallone d’Oro ha parlato in un’intervista rilasciata al mensile GQ: “C’è voluto tanto per arrivare fin qui, ho vinto tre Champions consecutive e sono arrivato in finale al Mondiale. E’ bello saper di aver vinto questo trofeo senza che qualcuno mi abbia regalato qualcosa”
A cura di Alberto Pucci
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Dopo anni di testa a testa tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi, il Pallone d'Oro è questa volta finito tra le braccia di Luka Modric. Il centrocampista croato del Real Madrid, al centro di indiscrezioni di mercato nerazzurro nell'ultima sessione estiva, è infatti riuscito a staccare il portoghese e l'argentino e mettere in bacheca un altro prestigioso riconoscimento dopo il premio FIFA come miglior calciatore del 2018, ritirato a Londra nello scorso settembre.

"Finalmente la gente ha capito che il calcio non è solo gol, gol e gol – ha spiegato Modric, in un'intervista rilasciata al mensile "GQ Magazine" – C’è voluto tanto per arrivare fin qui, ho vinto tre Champions consecutive e sono arrivato in finale al Mondiale. E' bello saper di aver vinto questo trofeo senza che qualcuno mi abbia regalato qualcosa. Il mio è stato un percorso lungo e duro, ma è proprio questo che mi rende felice".

La gioia e l'orgoglio di Luka Modric

Con la vittoria del giocatore dei "Blancos", torna dunque a sorridere un centrocampista dopo anni nei quali gli attaccanti hanno sempre avuto maggior fortuna. Era infatti dal 1996, con il Pallone d'Oro consegnato a Matthias Sammer, che non vinceva un calciatore di quella zona del campo: anni in cui i vari Pirlo, Xavi, Iniesta, Lampard e Gerrard avrebbero certamente meritato maggior considerazione da parte dei giurati di France Football.

"Tutti questi premi, da quello Fifa al Pallone d’Oro, sono ancora più belli nel momento in cui sei consapevole che hai fatto tutto da solo – ha concluso Modric – C’è voluto tanto, ho dovuto vincere molto. Tre Champions consecutive con il Real Madrid e la finale Mondiale conquistata con un paese piccolo come la Croazia. Un qualcosa di impensabile. Tutto quello che ho l’ho ottenuto con il lavoro".

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